Leonardo e Ronaldo hanno giocato insieme nel Brasile, perdendo una finale Mondiale con la Francia nel 1998. Poi tante partite da avversari, i derby di Milano, l’avventura al Milan (Leo dirigente, Ronnie ancora in campo) e un’amicizia quasi naturale tra due brasiliani trapiantati per anni in Italia.

Logico dunque aspettarsi un commento dal tecnico dell’Inter sull’amico Fenomeno, appena ritiratosi dal calcio giocato. “Dopo Maradona e Pelè, due miti inarrivabili, c’è Ronaldo – dice Leonardo -. Perdiamo un patrimonio. Ieri piangeva in conferenza stampa, ma è una persona allegra e positiva”.



Di Ronaldo aveva parlato anche il presidente nerazzurro Moratti ieri. “Ronaldo è il più grande centravanti della storia, per lui c’è affetto e stima. Aver visto un giocatore simile giocare con la nostra maglia è stato un piacere”. Anche il Milan ha pubblicamente ringraziato il Fenomeno con un comunicato sul sito ufficiale della squadra.



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“La Società rossonera e tutta la grande famiglia milanista ricambiano, con affetto, stima e riconoscenza, le gentili parole che, in un giorno tanto importante per la propria carriera e la propria vita, Ronaldo ha voluto indirizzare proprio al Milan. Formidabile ambasciatore del calcio e dello sport, il nome di Ronaldo rimarrà sempre impresso nella storia rossonera per il contributo dato nella stagione 2006-2007 conclusa con la vittoria della Champions League ad Atene”.

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