Continua a tenere banco la nota vicenda legata alla rissa di Gattuso e Jordan durante e al termine della sfida di Champions fra Milan e Tottenham. Dopo le dichiarazioni rilasciate dal tecnico Redknapp nonché da Galliani e dagli agenti di Gattuso è ora la volta di uno dei protagonista dello “scontro”: «Mi ha telefonato mia moglie Judith da Milano – confessa lo Squalo interpellato dalla Gazzetta dello Sport – è ancora in Italia, c’era anche lei a San Siro, con le nostre figlie Caroline e Lucy. Hanno approfittato di Milan-Tottenham per uno dei tanti break che facciamo nel vostro Paese. Judith mi ha riferito quello che sui giornali mi accusano di aver detto a Gattuso».
Jordan ha poi precisato: «Italian fucking bastard? Non è vero, non è giusto – ribatte l’inglese – non credo di dovermi difendere da questa accusa. Chi mi conosce sa che non posso aver detto una cosa del genere: i miei tanti amici a Milano e in Italia, tutti i tifosi del Milan che mi hanno conosciuto nelle mie stagioni in rossonero. Ma ci sono tantissimi tifosi del Milan, e tantissimi italiani, troppo giovani per ricordarsi di Jordan. Anche loro debbono sapere che non ho mai detto quelle cose. Gli ho detto di andar via, di togliersi dai piedi con una parolaccia».
Jordan non capisce il perché di tanta ira del calabrese nei suoi confronti: «Non ho la minima idea. S’è messo in mezzo quando cercavamo di sostituire Corluka, infortunato per il fallo di Flamini. Gattuso stava nella nostra area tecnica, gli ho detto di sgommare».