Fiorentina-Milan chiude con un finale incandescente, segnato da un momento di follia di Ibrahimovic, che non ha pregiudicato una vittoria fondamentale per i rossoneri nel prosieguo del campionato. La Fiorentina si è resa pericolosa e ha cercato di raddrizzare una gara che sembrava segnata. E ci è quasi riuscita…
Parte a mille all’ora la super sfida di questa sera. rapidi capovolgimenti di fronte e il Milan che si rende subito pericoloso al 2′ di gioco grazie a una uscita un po’ incerta di Boruc, ma non è abbastanza lesto Pato ad approfittarne. E’ la Fiorentina poi che prende in mano la partita facendosi spesso vedere dalle parti di Abbiati con rapidi capovolgimenti di fronte che mettono a dura prova la reattività dei difensori rossoneri. Il gol arriva però all’ottavo minuto. Il marcatore è Clarence Seedorf, il trentacinquenne già uomo-chiave del derbyMa non c’è tempo, pochi minuti dopo il Milan verticalizza ancora, non scatta la trappola del fuorigioco e Pato è pronto per scaricare in rete il pallone. Esce Boruc a valanga e compie un vero e proprio miracolo, il papero invece si mangia il più facile dei gol. Al 17′ gran botta di Ljajic dal limite dell’area, ma la rasoiata diretta all’angolino basso trova prontissimo Abbiati che si distende e la butta in angolo. La partita continua su ritmi altissimi e al 20′ Donadel viene punito con un giallo per un fallo da dietro su Boateng. La Fiorentina cresce e il Milan si difende con le unghie cercando di blindare la propria area di rigore e in effetti non corre pericoli concreti. La Fiorentina prosegue con le sue sfuriate fino al 30′, poi il ritmo rallenta un po’. Boateng cerca di innescare a più riprese Pato, ma il numero sette rossonero non trova lo spunto giusto. Al 40′ il Milan raddoppia con una grande azione corale in velocità tutta di prima, Ibrahimovic allarga per Boateng che chiude il triangolo con Pato sul filo del fuorigioco. Tocco di piatto che questa volta trafigge Boruc senza lasciare scampo. Mihajlovic manda a scaldare mezza panchina per cercare di trovare una soluzione nel secondo tempo che possa scuotere la squadra. Il primo tempo finisce così, con un Milan mortifero in vantaggio per due reti a zero.
– Mihajlovic butta nella mischia Babacar per cercare di dare più sostanza all’attacco. La Fiorentina migliora, ma la scintilla che accende la possibilità di cambiare la partita scoccherà solo verso la fine della ripresa. Al settimo minuto Ibrahimovic (in sospetta posizione di fuorigioco) si divora clamorosamente la palla del 3-0 che avrebbe significato il ko per i viola. Ancora Ibra ha al nono minuto la palla per il gol, ma all’ultimo momento sbilanciato da Comotto spara a lato di piatto quello che comunque rimane un rigore in movimento Ibrahimovic non ingrana e poco dopo si becca un giallo. Brutto affare, visto che era diffidato e salterà la prossima gara. Al 34′ l’episodio che riapre la gara. Zambrotta pasticcia in scivolata al limite dell’area e serve Montolivo che scarica il tiro in porta. Abbiati para benissimo ma la respinta arriva a Vargas che fa partire una botta terrificante che trova sulla traiettoria Gattuso che di petto devia nella propria porta è il gol dei viola che riapre la partita.Al 42′ follia Ibrahimovic. La palla finisce in fallo laterale e viene assegnata alla Fiorentina, Ibrahimovic non è d’accordo e dice qualcosa al guardalinee. La reazione dell’arbitro è fulminea: rosso diretto. Milan in 10 e in grave difficoltà, per lo svedese saranno due le giornate di squalifica da scontare. Una vera mazzata, a questo punto del campionato.La Fiorentina parte all’assalto all’arma bianca, il Milan cerca di difendersi, e di alleggerire per quattro minuti di recupero che sembrano non finire mai. Ma il risultato non cambia più, il Milan passa a Firenze.
FIORENTINA-MILAN 1-2
(Primo tempo 0-2)
MARCATORI: Seedorf (M) all’8′ e Pato (M) al 41′ del p.t.; Vargas (F) al 34′ del s.t.
FIORENTINA (4-3-2-1): Boruc; Comotto, Gamberini, Natali (dall’11’ s.t. Kroldrup), Pasqual; Donadel (dal 17′ s.t. Behrami), Montolivo, Vargas; Santana, Ljajic (dal 1′ s.t. Babacar); Gilardino (Neto, Camporese, D’Agostino, Cerci). All: Mihajlovic
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Yepes, Zambrotta; Flamini, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Pato, Ibrahimovic (Amelia, Papstathopoulos, Oddo, Antonini, Emanuelson, Robinho). All: Allegri
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno
NOTE – Ammoniti Donadel (F), Santana (F), Ibrahimovic (M) per gioco scorretto; Gilardino (F) per proteste. Espulso Ibrahimovic (M) al 41′ del s.t. per offese a un guardalinee. Angoli: 4-3. Recuperi: p.t. 2′, s.t. 4′.
Fiorentina
Boruc 6: Incolpevole sui gol, poco impegnato ma comunque sempre attento.
Comotto 6: Si concentra sul contenimento, ma riesce comunque a spingere quando necessario.
Gamberini 5.5: Pato e Ibrahimovic non sono avversari semplici ed è spesso fuori posizione quando si inserisce Boateng.
Natali 6: Finché regge fisicamente disputa una gara solida e robusta.(Dall’11’st Krouldrup 6: Entra quando i suoi sono riversati tutti in avanti. Rischia poco).
Pasqual 6.5: In coppia con Vargas forma una catena di sinistra molto efficace che tiene basso Abate. Manca la precisione nei cross.
Donadel 5.5: La fisicità della mediana milanista lo mette in imbarazzo. (Dal 18’st Behrami sv)
Montolivo 6: Prestazioni tra luce ed ombre. Da un suo gran tiro dalla distanza nasce il gol di Vargas, ci sono però anche diverse imprecisioni in fase di costruzione.
Vargas 7: Migliore in campo per i suoi. Non solo per il gol che regala un finale da brividi, quanto per la costante pressione messa su Abate.
Santana 5.5: Scambia spesso posizione alla ricerca della posizione adatta. Non punge mai ed è spesso impreciso nell’ultimo tocco.
Ljalic 5: Inconcludente. Si fa notare per un tiro dalla distanza su cui Abbiati se la cava bene. Poi sparisce ed è giustamente sostituito. (Dal 1’st Babacar 6: Non molto preciso e pericoloso però il suo ingresso complica i piani per la squadra di Allegri).
Gilardino 5.5: Spiovono molti cross in area rossonera ma lui è costantemente contenuto da Yepes e Thiago Silva.
All. Mihajlovic 6: Il Milan si mostra superiore, ma la sua Fiorentina battaglia sino all’ultimo e ci crede. Da rivedere però la concretezza sotto porta, la costante spinta viola produce a conti fatti davvero poche occasioni.
Milan
Abbiati 6.5: Ogni pallone che spiove nell’area è suo. Infonde sicurezza a tutto il reparto con le sue uscite tempestive e la sua tranquillità. Incolpevole sul gol in cui è spiazzato da una deviazione.
Abate 5.5: Costantemente sotto pressione dal suo lato piovono troppi cross che per fortuna dei rossoneri sono innocui.
Yepes 7: Concede solo le briciole a Gilardino.
Thiago Silva 7: Solita sicurezza. Granitico e sicuro sui palloni alti, insuperabile nell’uno contro uno.
Zambrotta 5: Ingenuo in occasione della rete. Macchia una prestazione sufficiente riaprendo una gara che sembrava ormai esser chiusa.
Flamini 6: Tanto lavoro sporco per la squadra. Non sempre i suoi inserimenti sono premiati da buoni suggerimenti.
Van Bommel 6.5: Vince lo scontro con i diretti avversari. Domina la metà campo in lungo e largo. Ingenuo però in occasione dell’ammonizione.
Seedorf 7.5: Presente in ogni zona del campo. Oltre al gol tanto lavoro di qualità e quantità per i suoi.
Boateng 6.5: Si conferma uomo decisivo della squadra di Allegri. Serve su un piatto d’argento l’assist per il due a zero di Pato ed è sempre temibile negli inserimenti. (Dal 32’st Gattuso sv)
Pato 6.5: Sembra essere fuori fase per buona parte della prima frazione poi si trova al momento giusto nel posto giusto e sigla il due a zero. Fiammate da vero campione.
Ibrahimovic 6: Croce e delizia per i rossoneri. Delizia quando offre ai compagni i palloni ideali per i due gol rossoneri. Croce per l’ennesima follia che costringe il Milan a concludere la gara in inferiorità numerica e lo terrà nuovamente lontano dal campo per un po’ di giornate.
All. Allegri 7: Il suo Milan domina a Firenze per larghi tratti della gara. Un gran tiro di Vargas riapre la partita, il nervosismo di Ibra rende tutto più difficile. Alla fine però gli ospiti reggono e rispondono a gran voce alla vittoria del Napoli di oggi pomeriggio.
(Massimiliano De Cesare)