Milan-Inter termina con un risultato secco a favore dei rossoneri macchiato solo dall’espulsione di Cassano nel finale per somma di ammonizioni (entrambe evitabili). I gol arrivano dall’uomo più atteso, Pato, e proprio da Cassano, abile a procurarsi prima, e a trasformare poi il rigore che chiude la partita. L’Inter non è mai sembrata davvero in grado di capovolgere le sorti del match, pur essendo fino al 2-0 perfettamente in gara. Eto’o ha sciupato una clamorosa occasione da rete, l’arbitro ha graziato due volte Maicon, prima per un fallo di mani in area e poi per un fallo che gli sarebbe costato il secondo giallo. In ogni caso questo derby stato davvero ricchissimo di episodi, occasioni ed emozioni. Con un lieto fine – soltanto – per i rossoneri.
– Il Milan passa in vantaggio dopo soli 47 secondi con un gol di Pato, abile nello sfruttare una indecisione difensiva dei centrali dell’Inter e a scaraventere in porta un pallone vagante dopo un tocco malandrino di Robinho. L’urlo liberatorio del Papero scuote San Siro. L’Inter non si scompone e cerca di macinare gioco facendo sponda in particolar modo sulla fascia di sinistra. Ma è il Milan ad avere le migliori occasioni di arrivare al gol. Seedorf, ancora lui, scaraventa dentro un pallone sul quale la scivolata di Robinho arriva con un attimo di ritardo. Ma l’episodio che farà discutere arriva pochi minuti dopo: al nono minuto di gioco fallo di mano in area di Maicon che devia una conclusione di Seedorf. Per Rizzoli (arbitro che in passato ha diretto tre volte il derby e sempre con i nerazzurri vincenti) il tocco è involontario, ma di certo questo episodio farà discutere tantissimo. Altro episodio che farà discutere avviene al 26′. Robinho punta Ranocchia in area di rigore, riesce a entrare negli ultimi sedici metri ma l’arbitro ammonisce per simulazione. I replay non chiariscono del tutto. Sneijder si lamenta per l’utilizzo dei laser da parte dei tifosi, tanto che lo speacker dello stadio deve intervenire per “minacciare” la sospensione della partita. Traversa di Van Bommel al 38′ con una conclusione potentissima deviata da Chivu sul legno. Al 39′ Abbiati strappa applausi allo stadio parando sulla linea un colpo di testa a botta sicura di Thiago Motta. Da vedere e rivedere sia per chi vorrà (tifosi del Milan) apprezzare il gesto tecnico incredibile del portiere rossonero, sia per chi vorrà (tifosi dell’Inter) cercare nei video replay della più bizzarre inquadrature la prova di un gol fantasma. Che Derby! Al 43′ altro episodio incredibile: Samuel Eto’o liberissimo e acquattato sul secondo palo spedisce fuori un pallone che era davvero più difficile sbagliare che mettere alle spalle di un Abbiati oramai battuto.
– Pronti via e il secondo tempo comincia laddove il primo era finito, ossia una scossa clamorosa di adrenalina. Al sesto infortunio per Gattuso che viene rilevato da Flamini. Era stato buono l’impatto sul match di Gattuso, e qualcuno tra i tifosi si preoccupa. Al nono minuto della ripresa infatti l’Inter si fa trovare sbilanciata e Pato infila la difesa puntando verso la porta. Poco prima che riesca a entrare in area di rigore Chivu lo travolge. Punizione dal limite e cartellino rosso solare per il centrale nerazzurro. La gran botta di Thiago Silva è comunque neutralizzata con bravura da Julio Cesar. La partita a tratti si innervosisce ma non diventa mai violenta. Leonardo corre ai ripari, esce Pandev ed entra Cordoba, ma da qui in poi c’è quasi solo ed esclusivamente il Milan. E al 17 arriva il raddoppio. Grande circolazione di palla da parte dei rossoneri e tiro-cross di Abate sul quale si avventa Pato di testa in posizione regolare: raddoppio e rossoneri carichissimi. Leonardo butta nella mischia Milito al posto di Pazzini, ma la partita non cambia e il Milan continua a premere. Al 25′ esce anche Cambiasso (non in perfette condizioni) ed entra Stankovic. Al 26′ altra palla gol clamorosa per il Milan. Questa volta Robinho (che si era visto parare una clamorosa occasione da Julio Cesar) mette a sedere il portiere ma il suo tocco trova la scivolata clamorosa di Cordoba che salva la faccia all’Inter che però non esce dalla propria metà campo da oltre dieci minuti. Al 43′ altro episodio chiave, Cassano, oramai unica punta, è servito in area da un lancio millimetrico. Stop a seguire di petto e Cassano è pronto al tiro. Zanetti lo stende, rigore netto e ammonizione (poteva starci il rosso). Cassano non sbaglia e spiazza Julio Cesar. Si toglie però la maglia e viene ammonito. Partita finita? Così dice il cronometro e il buonsenso, tranne quello di Cassano che imita il peggior esempio visto dal suo ingresso in campo (un fallo al limite e inutile di Van Bommel) e pensa bene di imitarlo. Rizzoli non lo grazia, secondo giallo e rosso per Cassano. La partita finisce – davvero – così.
MILAN-INTER 3-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: Pato al 1′ p.t. e al 17′ s.t., Cassano su rigore al 45′ s.t.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso (Flamini dal 6′ s.t.), Van Bommel, Seedorf; Boateng; Pato (Emanuelson dal 39′ s.t.), Robinho (Cassano dal 35′ s.t.). (Amelia, Yepes, Sokratis, Antonini). All.: Allegri.
INTER (4-2-1-3): Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Chivu (Cordoba dal 10′ s.t.), Zanetti; Cambiasso (Stankovic dal 26′ s.t.), Thiago Motta; Sneijder; Pandev, Pazzini (Milito al 17′ s.t.), Eto’o. (Castellazzi, Materazzi, Nagatomo, Kharja). All.:Leonardo.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna; assistenti Calcagno e Rossomando.
NOTE: Ammoniti Robinho per simulazione; Maicon, Van Bommel, Zambrotta, Zanetti per gioco scorretto. Al 9′ espulso Chivu per fallo da ultimo uomo su Pato; al 47′ s.t. Cassano per doppia ammonizione. Recuperi 0′ p.t., 3′ s.t.
Le pagelle:
MILAN
Abbiati 7: Salva il vantaggio rossonero nel primo tempo con una parata di scatto miracolosa. Sempre sicuro nei suoi interventi è da tempo una certezza di questo Milan.
Abate 6,5: Spinge con grande intensità e ordine. Un derby in grande crescita per il giovane giocatore rossonero.
Nesta 6: Sbaglia pochissimo e limita i temibilissimi attaccanti nerazzurri. Nelle fasi delicate della partita si fa sentire anche con quella cattiveria in più che non guasta. Forse per il centrale l’ultimo derby di Milano.
Thiago Silva 6,5: Grande prestazione per il brasiliano, non solo in difesa. Si propone nella ripresa in un calcio di punizione di grande potenza e per 90 minuti e si fa trovare sempre al posto giusto comandando il reparto difensivo.
Zambrotta 6: Non era facile per il difensore tornare dopo molto tempo proprio nel derby. Riesce a contenere Maicon e se la cava con grande esperienza nei momenti più delicati.
Gattuso 6: Combatte su ogni palla limitando l’istintività. Un problema muscolare lo costringe a lasciare il campo.
Van Bommel 6: Una delle partite migliori dell’olandese con la maglia rossonera. Spezza il gioco nerazzurro con la cattiveria e l’esperienza che lo contraddistingue e aiuta a impostare il gioco nelle ripartenze. Buona l’intesa con i compagni di reparto. Sfiora il gol con un tiro dalla lunghissima distanza.
Seedorf 6: Qualche errore di troppo nel primo tempo, l’olandese cresce con il passare dei minuti. A suo agio quando i ritmi calano, trova con un grande assist Cassano in area nell’azione del rigore.
Boateng 6,5: Arma in più per Allegri, recupera un gran numero di palloni alti e limita molto il centrocampo nerazzurro. Fisico e grinta gli permettono di fare una grande prestazione.
Pato 8: E’ l’uomo partita. Un gol dopo 40 secondi in un derby così importante non è cosa da poco, ma il raddoppio del secondo tempo chiude davvero i giochi della sfida di San Siro. Torna ai livelli della grande sfida con il Napoli nel momento più importante della stagione e trascina i suoi compagni alla vittoria.
Robinho 6: Grande numero di palloni giocati, ma poca lucidità. Ingaggia una sfida personale con Julio Cesar cercando il gol ad effetto, ma la perde, sprecando tre palle gol molto invitanti. Lascia il posto negli ultimi minuti a Cassano.
Flamini 6: Entra nella ripresa, lotta su ogni palla cercando anche gloria in attacco, anche se senza grande successo.
Cassano 7: Entra negli ultimissimi minuti, ma si guadagna ugualmente un calcio di rigore che realizza con grande freddezza. La voglia di togliersi la maglia è tanta durante i festeggiamenti anche se questa leggerezza lo porterà all’espulsione finale.
INTER
Julio Cesar 5,5: Prendere tre gol in un derby non è un grande risultato per un portiere del suo livello. Il brasiliano non è però colpevole e può prendersela con la propria difesa. Evita un risultato peggiore salvando su Robinho, non può nulla contro Pato e contro Cassano dal dischetto.
Maicon 5: Il giocatore dell’anno scorso che aveva abituato tutti a discese supersoniche sembra un lontano ricordo. Non passa mai sulla destra e soffre in difesa. Rischia addirittura l’espulsione e il rigore per un fallo di mani in area.
Ranocchia 5: Primo derby per lui, anche se non si può parlare di grande esordio. Pato e Robinho si intendono alla grande e per la retroguardia nerazzurra le cose si mettono male, soprattutto quando manca l’esperienza.
Chivu 4,5: Lascia in dieci la squadra stendendo Pato fuori area. Partita nervosa la sua, soprattutto dopo lo shock di un gol preso in meno di un minuto.
Zanetti 5: Il capitano nerazzurro è il migliore di una difesa che non può guadagnarsi la sufficienza con un risultato del genere. Le prestazioni dell’argentino, oggi al derby numero 39, sono sempre costanti, questa sera però nemmeno la sua esperienza è bastata a trascinare una squadra stanca e fuori fase. Colpevole sul rigore che regala ai rossoneri il terzo gol della serata.
Thiago Motta 5: Partita troppo nervosa per lui. Sui primi due gol ha qualcosa da rimproverarsi. Pochi gli spunti positivi in una serata da dimenticare.
Cambiasso 5,5: Combatte e imposta il gioco a centrocampo brillando soprattutto nel primo tempo. Il pressing alto dei rossoneri nella ripresa ingabbia anche lui. Troppo poco in una serata così importante.
Pandev5,5: Buona l’intesa con Pazzini gioca un primo tempo a buoni livelli. L’espulsione di Chivu costringe però Leonardo a sacrificarlo.
Sneijder 6: L’ultimo dell’Inter a mollare. Cerca Eto’o in ogni modo e prova la conclusione personale, senza fortuna. Col passare dei minuti cala però anche l’olandese.
Eto’o 5: Nel primo tempo si mangia un gol già fatto. La sua partita ricorda quella di Torino contro la Juventus. Molte palle giocate, ma molta imprecisione. Il Milan si chiude bene e gli spazi finiscono anche per uno come lui.
Pazzini 5,5: Il “pazzo” spreca le palle, pochissime, che gli servono i compagni. In area si fa ipnotizzare da Abbiati nel primo tempo. Scompare con il passare dei minuti tra le maglie rossonere.