Milan-Palermo è stata una partita frizzante, a tratti giocata a briglie sciolte, con squadre lunghe ed esposte alle ripartenze avversarie. Il Milan ha pagato decisamente il turnover (per la gran parte imposto da gli infortuni) a centrocampo e in difesa e ha patito un buon Palermo che ha saputo essere cinico ed elegante quanto basta da sfiorare il colpaccio a San Siro. Da mettere in conto un minimo di timore che in alcune fasi ha nuociuto non poco ai rosanero, ma l’atteggiamento di fondo della squadra di Delio Rossi è stato quasi sempre azzeccato.Il Milan è passato in vantaggio con un gol al quarto minuto di Ibrahimovic con il solito mix di opportunismo e potenza, proprio quando tutti si stavano ancora chiedendo se questa sarebbe stata la partita buona per rompere un digiuno che durava da fine gennaio.Il Palermo arriva al pareggio con Pastore, abile nello sfruttare una ingenuità difensiva di Antonini (non l’unica) e battere con un gran tiro Amelia dopo un assist al bacio di Pinilla.Il Milan non riesce a cambiare marcia (e di fatto non ci riuscirà per tutta la partita) tanto che nel secondo tempo arriva anche il gol dell’1-2 del Palermo. E’ un gol meraviglioso di Hernandez che brucia Papastathopoulos e scaraventa in rete un pallone da posizione impossibile. Un gol da lustrarsi gli occhi. Il Milan ci prova e ci riprova sbagliando qua e alla fine ci riesce. Il tiro tremendo di Ibrahimovic viene respinto da un ottimo Sirigu ed Urby Emanuelson ne approfitta per ribadire in gol un pallone comunque difficile da addomesticare. La partita finisce 2-2, per il Palermo quasi una vittoria, per il Milan è arrivata un bel po’ di paura…
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