In una lunga intervista rilasciata a France Football, e pubblicata nelle giornata di oggi, Philippe Mexes ha parlato della propria esperienza alla Roma e della nuova avventura che si sta apprestando ad affrontare con la maglia del Milan. Il francese, in Francia per la riabilitazione dopo l’operazione alla rottura del legamento crociato della gamba destra, si presenta ai microfoni del quotidiano sportivo con una sorpresa: sotto braccio tiene stretto un pacchetto, appena recapitatogli da Milano. Il giocatore lo apre davanti a tutti e ne mostra il contenuto: la maglia rossonera della stagiopne 2011/2012, con tanto di tricolore già cucito sul petto. “Non deve essere male indossarla: vediamo cosa succede su di me” dice Mexes che, dopo sette anni, a Roma è pronto alla nuova avventura in rossonero. “A gennaio – racconta Mexes dalle pagine del quotidiano – ero libero e ho deciso nel corso dell’inverno di lasciare la Roma. Ho preso in considerazione tutti i criteri, sportivi e personali e poi sapevo che il Milan mi seguiva da due, tre anni. C’è stato un avvicinamento reciproco, i nostri cammini dovevano incrociarsi. Sarei potuto partire già l’anno scorso e avevo proposto alla Roma di vendermi”.
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Mexes ha parole molto belle per la dirigenza giallorossa, in particolare per la Sensi: “Alla fine è quasi diventata un’amica e quando le parlai di cedermi mi disse che non si vendono i membri della famiglia. Mi ha molto colpito. Per sette anni mi sono sentito romano. La Roma è stata la mia seconda casa, sono cresciuto con Totti, De Rossi, Aquilani, che sono più che semplici compagni di squadra”.
Ma il francese voleva qualcosa di più, che ha trovato nel club rossonero: “Il Milan è una referenza per chiunque e corrisponde alle mie ambizioni. È una società che coltiva la vittoria, appartiene a una dimensione superiore come Manchester United, Barcellona, Real Madrid. Ci vado per vincere. Il Milan rappresenta l’eccellenza in Italia”.