CALCIOMERCATO MILAN – Aumenta la concorrenza per Paulo Henrique detto Ganso, fenomenale trequartista del Santos e della nazionale brasiliana. Sulle tracce dell’Oca, oltre al Milan, vi sarebbe anche il Barcellona. A renderlo pubblico è Roberto Dupplicato, giornalista di Qsvs: «Dal Brasile arrivano le parole del presidente blaugrana Rosell: “Mi piacerebbe avere in squadra uno come Ganso. È un ottimo giocatore, piace sia a me che a Guardiola”. Dichiariazioni registrate dopo la partita d’addio al calcio di Ronaldo che hanno avuto grossa enfasi in Spagna a partire dal ‘Mundo Deportivo’, quotidiano vicino al Barça. Ovviamente è arrivata subito la replica del presidente del San Paolo Luiz Alfredo Santos de Oliveira Ribeiro: “Ganso e Neymar andranno via soltanto se i club interessati a loro pagheranno la clausola di rescissione». Dupplicato ha altresì aggiunto: «Ergo, ci vogliono 50 milioni di euro a testa, più o meno. Il presidente del club paulista ha smentito qualsiasi trattativa ma non un colloquio. Ovviamente sul calciatore resta sempre il Milan che, secondo il ‘Mundo Deportivo’ parcheggiarlo un anno all’Espanyol». Il Milan è in attesa di novità dalla Federcalcio dal fronte extracomunitari. Se infatti verrà ristabilita la vecchia norma, con la possibilità di tesserare due “extra” per squadra, a quel punto in via Turati potrebbero sferrare l’assalto decisivo. In caso contrario bisognerebbe rimandare il tutto al prossimo mercato di riparazione. Intanto, dalla Francia, giungono nuove parole d’amore del neo-rossonero Philippe Mexes. Dopo l’intervista rilasciata qualche giorno fa a Carlo Pellegatti, giornalista di Studio Sport, l’ex centrale giallorosso ha parlato a RMC: «Il Milan, a tutt’oggi, è la squadra più titolata al mondo. E’ un punto di rifermento per i giovani e per tutti. E’ un grande onore per me poter indossare questa casacca e voglio onorarla al meglio con il fine di tornare a conquistare la maglia della nazionale francese». Un Mexes che probabilmente dovrà vedersela con Mario Yepes, centrale ex-Chievo arrivato la scorsa estate a parametro zero e reduce da un ottimo campionato. Il nazionale colombiano si è fatto sempre trovare pronto quando chiamato in causa. «Con me Allegri ha usato la tecnica giusta – ha dichiarato l’ex clivense in un’intervista a La Gazzetta dello Sport -, non mi ha mai dato spiegazioni, però mi ha giudicato per come lavoravo. Io non amo gli allenatori che fanno troppi discorsi».



E parlando proprio di Mexes ha commentato: «La concorrenza è uno stimolo. Più arrivano giocatori importanti più il Milan può puntare al top». Un pensiero infine all’esordio in rossonero contro il Palermo: «Quel giorno il Milan è andato per la prima volta in testa alla classifica e io ho scoperto che emozioni ti regala San Siro».



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