Quando giocava non era certo il classico esempio di professionalità. Grande padronanza tecnica ma poca voglia di allenarsi seriamente. Massimiliano Allegri da allenatore sembra aver subito un cambiamento radicale, non gli va a genio che qualche giocatore sprechi il proprio talento, lo ha ribadito anche ieri nella mensa Adidas a Norimberga: “Vedere un giocatore come Ronaldinho che a 30 anni ritorna in Brasile perchè non ha voglia di allenarsi è davvero un dispiacere”. Poco prima il tecnico del Milan, intervistato dal Corriere dello Sport, aveva paragonato Cassano a Ronaldinho “ma solo per le qualità tecniche straordinarie”. In effetti dal punto di vista tecnico Antonio Cassano non ha niente da invidiare a nessuno, ma purtroppo per lui, e per il Milan, bisogna curare anche l’aspetto fisico. Allegri ha elogiato molto Zlatan Ibrahimovic: “Si è presentato in forma smagliante dopo le vacanze e infatti si vede durante gli allenamenti e le partite”. Con Cassano invece non è stato così tenero: “Deve dimagrire, adesso fa quel che può con l’attuale forma fisica che si ritrova”. Tradotto, Cassano non può sbagliare altrimenti rischia di stare fuori: “Ha davanti a lui Ibrahimovic, Pato e Robinho, deve fare di più perchè potrebbe arrivare al livello di tutti e tre”. Una mezza ammissione che riguarda le gerarchie tattiche dell’attuale attacco del Milan che potrebbe anche essere rivisto. Dipende da FantAntonio Cassano. Allegri cerca di spronarlo: “Sa perfettamente che quest’anno ci sono gli Europei, mi ha detto di voler rimanere quindi dovrà impegnarsi al massimo per essere convocato”. Il c.t. Prandelli qualche settimana fa disse che avrebbe convocato solo giocatori titolari. Per Cassano il rischio è altissimo, visto che il potenziale offensivo del Milan è davvero devastante. Nel frattempo Giovanni Trapattoni, c.t. dell’Irlanda e decano dei tecnici italiani, ha elogiato il tecnico del Milan Allegri durante l’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “Ha un’elasticità interpretativa non comune, ha anche alle spalle una società che lo difende spesso. Mi somiglia molto. Alla Juventus quando i miei Big brontolavano venivo coperto da Boniperti. Perchè un allenatore non fa male alla squadra, al massimo sbaglia”.
Complimenti importanti per Allegri che arrivano dal grande Trapattoni che è sicuramente uno dei tecnici italiani più importanti della storia del calcio. Allegri spera di riuscire a emulare le gesta del Trap, al suo primo anno al Milan ha già vinto lo Scudetto.