Domani sera il Milan sfiderà la squadra ed il giocatore più forti in circolazione: il Barcellona e Leo Messi. Sarà un match durissimo, per di più da affrontare senza Zlatan Ibrahimovic, che ha alzato bandiera bianca per un problema muscolare. Allegri dovrà fare attenzione ai tanti solisti presenti nella formazione blaugrana, di cui, naturalmente, Messi rappresenta l’esempio più fulgido. Dal fuoriclasse argentino, intervistato dall’emittente televisiva Fox Sport, sono arrivate parole di grande elogio per il Milan, definita come “un’ottima squadra, con un attacco molto forte”. In particolare, bisognerà tenere d’occhio, a suo avviso, giocatori del calibro di Pato e Cassano, “che non sono da sottovalutare”. Il pareggio contro la Real Sociedad a San Sebastian ha lasciato un po’ di amaro in bocca in casa blaugrana, ma adesso, secondo Messi, si deve solo “voltare pagina e pensare al Milan”. Il Barcellona, vincendo Supercoppa spagnola e Supercoppa Europea, rispettivamente ai danni di Real Madrid e Porto, ha iniziato col piede giusto la stagione. La Pulce, però, non se la sente di fare troppe promesse sull’andamento della stagione, com’è tipico del suo carattere schivo e allergico ai proclami. L’argentino, poi, si è dimostrato un vero campione di umiltà, quando ha ammesso, nel corso dell’intervista, di avere difetti come tutti i giocatori: “Un difetto che mi rendo conto di avere è che a volte, se non ho io il controllo della palla, mi perdo un po’ per il campo”. E Allegri spera di vederlo spesso disorientato, domani sera… I precedenti con il Barça, va ricordato, non sono affatto malvagi. Alla cabala ci si può affidare tranquillamente, quindi. Finora, in undici incontri di Champions con i blaugrana, ci sono state 4 vittorie a testa e 3 pareggi. Un bilancio in perfetto equilibrio. Nel 2000 arrivò un 2-0 rossonero grazie alle reti di Coco e Bierhoff. E come dimenticare il famoso 4-0 di Atene con doppietta di Massaro e reti di Savicevic e Desailly, che tramortirono letteralmente il presuntuosissimo Johan Cruijff. C’è anche un altro precedente, che non riguarda le sfide con il Barça, ma che è altrettanto beneaugurante. I rossoneri, nelle ultime dieci edizioni di Champions League, hanno sempre vinto la gara di esordio. Mica male. Anche Iniesta, oggi in conferenza, ha ribadito



Il suo “grande rispetto per il Milan, che come società sarà sempre tra le big”. Insomma, l’atmosfera (stop di Ibra a parte) sembra buona. Vamos, Allegri.

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