NAPOLI-– E’ amareggiato l’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, per la sconfitta contro il Napoli di ieri sera. Il tecnico rossonero è deluso non tanto dal gioco della squadra quanto dalla scarsa tenuta della difesa che ha preso cinque gol in due partite di campionato, ben otto nelle prime quattro partite ufficiali della stagione 2011-2012: «E’ evidente che quando si prendono cinque gol in due partite qualcosa bisogna correggere – ha detto al termine dei 90 minuti l’allenatore rossonero – Da questo punto di vista è evidente che dobbiamo migliorare. Abbiamo commesso degli errori su situazioni che dovevamo evitare, che sapevamo di dover evitare». Una retroguardia, vero punto di forza della scorsa stagione, che va necessariamente registrata. Durante il 2010-2011 sono stati spesi pareri molto positivi sulla difesa dei campioni d’Italia è spesso si è arrivati a paragonarla alla famosa linea difensiva del grande Milan di Sacchi prima e di Capello poi. Quest’anno, però, qualcosa si è rotto negli schemi e probabilmente nelle intese. Complice anche una condizione fisica non ancora ineccepibile la coppia Nesta-Thiago Silva non ha reso quanto ci si aspettava. Allegri si è altresì “lamentato” per il catenaccio del Napoli, colpevole, secondo lo stesso, di difendersi per 90 minuti e di non concedere quindi spazi agli avversari. Il paragone con la gara del Milan del Camp Nou è inevitabile: Noi, a Barcellona, siamo stati un esempio. Ieri sera ha fatto la stessa cosa il Napoli. A noi hanno detto che avevamo fatto catenaccio». Nessuna protesta per il tocco di mano di Cannavaro in area così come non invoca l’attenuante assenti, vista l’indisponibilità di ben 9 giocatori fra cui Ibrahimovic e Boateng, due perni dello scacchiere rossonero. Di tutt’altro parere è invece l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani che fa delle assenze una giustificazione più che valida. «Avevamo fuori quasi un’intera squadra», si è giustificato il numero 2 di via Turati con i giornalisti senza però aggiungere altro. Sembra che Galliani si sia subito relazionato con il presidente Berlusconi al termine dei 90 minuti ed entrambi hanno convenuto che la sconfitta con il Napoli sia derivata in gran modo proprio dalle moltissime assenze.



Resta il fatto che i campioni d’Italia in carica hanno iniziato la stagione con un doppio passo falso, un misero punto in due sole giornate, e che il divario dai primi è già salito a 5 lunghezze.

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