Tempi duri per il Milan. Solo due punti in classifica, l’illusorio pareggio con il Barcellona in Champions, la sconfitta di Napoli, il pareggio interno con l’Udinese. Le cose non vanno. A questo sicuramente si aggiungono i tanti infortuni. Sono ben 11, con quelli di Pato e Ibrahimovic che privano la squadra rossonera di un potenziale offensivo incredibile. Insomma un momento certamente difficile. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Tiziano Crudeli, grande esperto di vicende rossonere. Eccolo in questa intervista in esclusiva a IlSussidiario.net che esamina il prossimo impegno rossonero, la partita tra Milan e Cesena che comincerà tra poche ore (Clicca qui per la diretta live di Milan-Cesena).
Come vede questo momento del Milan, tra l’altro con tanti infortunati?
Mi preoccupano soprattutto gli infortunati, che sono undici, con Pato che continua a avere delle ricadute preoccupanti. Passi per quelli di natura traumatica, ma non riesco a comprendere fino in fondo tutti gli altri. E poi Pato: quali sono, mi chiedo, i motivi di questa sua situazione di tutti questi infortuni?
Così in attacco al Milan tocca affidarsi a Cassano e El Shaarawy, con Inzaghi rincalzo immediato…
Non è una situazione facile, visto che sia Cassano che El Shaarawy non sono attaccanti pure ma solo mezze punte. Sarà ancora più dura in Champions dove El Shaarawy e Inzaghi non possono giocare.
Quindi un errore nella campagna acquisti…
No il Milan non poteva certo prevedere tutti questi infortuni e ha fatto quello che ha potuto.
Vedrebbe bene in questo senso l’acquisto di Amauri?
Direi di si perché Amauri è a parametro zero e il Milan non può certo acquistare giocatori a cifre folli.
Parliamo di un altro problema, c’è una situazione di disagio psicologico in questo momento del Milan?
Non penso proprio. Ritengo che il Milan tornerà presto a lottare per lo scudetto.
Allegri comincia ad essere in discussione?
Perché discuterlo? Non mi sembra proprio il caso.
E Abbiati?
E’ vero. Ha fatto un grosso errore con l’Udinese, ma poi ha salvato il risultato.
Secondo lei è difficile questo incontro con il Cesena?
Dobbiamo stare attenti, perché il Cesena è squadra che corre segnano tutti. Potremo esporci al loro contropiede che è micidiale.
Come giudica la squadra di Giampaolo?
Una buona squadra, meglio degli zero punti che ha.
E quindi il Milan che partita deve impostare?
Deve attaccare, ma non esporsi troppo al loro contropiede per non incappare in brutte sorprese.
(Franco Vittadini)