Milan-Cesena segna la prima vittoria in campionato per i rossoneri e lascia a secco un Cesena ancora troppo da rodare a causa di infortuni, acquisti non forse facili da amalgamare e di un calendario infausto. Troppe scuse per Giampaolo, che non ha più bonus da giocare, se non di fronte agli occhi del suo presidente, almeno a quelli dei tifosi del Cesena e ai suoi.
– Il Cesena cerca di partire forte e sfruttare le indecisioni di un pacchetto arretrato rossonero nuovo per la metà dei suoi componenti. Già al primo minuto Candreva attacca Yepes che lo stende senza troppi complimenti. Punizione per il Cesena, ma la palla messa dentro da Mutu viene respinta dal colpo di testa di Seedorf in ripiegamento difensivo. Passano pochi minuti e si vedono un paio di elementi che accompagneranno tutta la partita. Il primo è un tentativo di combinazione avanzata tra El Shaarawy e Cassano con il secondo che termina in offside, il secondo è il tentativo di cross di Seedorf, questa volta murato dalla difesa del Cesena. Seedorf è la chiave della prestazione rossonera tanto che al quinto minuto trova un tirocross che si insacca alle spalle di Ravaglia con un tocco splendido da appena dentro l’area di rigore. Reazione del Cesena che per i successivi dieci minuti attacca senza però troppo costrutto. Il Milan fa pressione, possesso e cerca anche il lampo di alcune belle giocate. Il Cesena prova l’affondo diverse volte, ma non riesce a trovare la via del gol a causa della bravura dei rossoneri e di un po’ di sfortuna. Certamente il centrocampo oggi funziona meglio come filtro e la difesa del Milan è più protetta, è già molto. Al 24′ occasione per il Milan che passa ancora una volta dai piedi di Seedorf: il tocco per Yepes meritava miglior fortuna. Nel finale il Milan preme in modo molto deciso, ma Emanuelson, Abate ed El Shaarawy sono imprecisi. C’è anche un fallo di Taiwo già ammonito a far scaldare gli animi. Il Milan fa la partita ed è in vantaggio meritatamente, il Cesena però è una squadra viva.
– Il secondo tempo si apre con una doppia sostituzione del Cesena e con un lampo di El Shaarawy murato splendidamente da Ravaglia. Ma è sempre Seedorf a fare la partita. Il Cesena non sta comunque a guardare e in velocità Yepes è sempre in difficoltà. Non è la sua arma migliore. Il Cesena si sfoga ma il Milan non rischia concretamente nulla. Buon l’intesa tra Seedorf, Cassano ed El Shaarawy anche se non particolarmente produttiva sottoporta. Al 22′ Cassano viene atterrato in area da Rodriguez in scivolata, l’arbitro opta per non concedere un rigore che non sarebbe stato scandaloso fischiare. Al 29′ sono invece i cesenati a recriminare per un mancato fischio sul fallo di Zambrotta su Comotto al limite dell’area. Cassano finisce in fuorigioco con allarmante frequenza, colpa di una eccessiva stanchezza e della mancanza di qualcuno (che ora gioca nella Juventus) in grado di mettere i palloni sui piedi degli attaccanti in velocità. Dieci minuti di gloria finale anche per Pippo Inzaghi. Il suo rientro è salutato calorosamente da San Siro, ma superPippo stasera non concede la gioia del gol. La partita finisce così.
Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Taiwo (dal 7’ s.t. Zambrotta); Nocerino Van Bommel, Seedorf; Emanuelson; Cassano (dal 37’ s.t. Inzaghi), El Shaarawy (dal 21’ s.t. Aquilani). (Amelia, Valoti, Nesta, Ganz). All.: Allegri.
: Ravaglia; Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi (dal 34’ s.t. Colucci); Guana, Martinez (dal 1’ s.t. Ghezzal), Parolo; Martinho, Mutu, Candreva (dal 1’ s.t. Eder). (Calderoni, Ceccarelli, Lauro, Bogdani). All.: Giampaolo.
Giannoccaro di Lecce
NOTE – Ammoniti Guana, Taiwo, Yepes, Seedorf per gioco scorretto. Recuperi 0’ p.t., 3’ s.t.
Abbiati 6; Abate6,5, Yepes 6, Thiago Silva 6,5, Taiwo 5,5 (dal 7’ s.t. Zambrotta); Nocerino 6 Van Bommel 6, Seedorf 7; Emanuelson 6,5; Cassano 6,5 (dal 37’ s.t. Inzaghi), El Shaarawy 6 (dal 21’ s.t. Aquilani).
All.: Allegri 6
Ravaglia 6,5; Comotto 6,5, Von Bergen 6, Rodriguez 5,5, Rossi 5 (dal 34’ s.t. Colucci); Guana 5,5, Martinez 5 (dal 1’ s.t. Ghezzal), Parolo 5; Martinho 5,5, Mutu 6, Candreva 6,5 (dal 1’ s.t. Eder).
All.: Giampaolo 5.