Nonostante una partita giocata non ai miglior livelli, il Milan si impone sul Viktoria Plzen per 2 reti a 0. Decisive le segnature di Ibrahimovic, su rigore, e Cassano che proiettano i rossoneri in vetta alla classifica del girone in coabitazione con il Barcellona di Messi e Guardiola.
Chi si aspetta una partita facile per gli uomini di Allegri è presto deluso. Non passano neanche due minuti e subito gli ospiti fanno capire ai campioni d’Italia che non sarà una passeggiata con una grande azione tutta in verticale, conclusa dal colpo di testa di Kolar su cui solo un Abbiati formato super riesce ad impedire che la sfera termini in rete. È il campanello d’allarme di un primo tempo bloccato, in cui i padroni di casa sfiorano il gol prima con Cassano e poi con Ibrahimovic (bravissimo in entrambi i casi il portiere Cech), ma devono comunque guardarsi le spalle dalle fulminanti ripartenze ceche. La squadra di Vrba si dimostra infatti avversario ostico e, trascinata da un Horvath in grandissima forma, riesce a spaventare in più di un’occasione il pubblico di San Siro, scosso dall’incapacità dei propri beniamini di trovare sbocchi nella manovra offensiva. La gara si trascina così avara di spunti sino al termine della prima frazione di gioco, sottolineato da una selva di fischi piovuti dagli spalti.
Nella ripresa il Milan fa 2000. I rossoneri infatti rientrano in campo determinati a trovare i tre punti. Nei primi minuti il copione della gara non pare cambiare, ma il calcio è fatto di episodi ed ecco così che dopo una partita quasi perfetta dei cechi, Ibrahimovic peschi il difetto di ingenuità di Cisovsky, che tocca con una mano il pallone in area, e ottenga la più ghiotta delle occasioni per i padroni di casa. Dagli undici metri lo svedese si mostra glaciale e fredda un Cech sin lì superlativo. Il vantaggio è una manna dal cielo che porta nuovo ossigeno nelle casse di milanello. Forte del risultato sbloccato il Milan gestisce le operazioni da grande squadra ed aspetta il momento opportuno per assestare il colpo letale. L’attimo fuggente arriva al 21esimo minuto ed è colto da Cassano, il barese servito alla grandissima da Ibra si invola verso la porta ceca e con un delizioso scavetto segna la rete numero 2000 dell’era Berlusconi. A poco servono i 25 minuti scarsi che mancano al triplice fischio di Meyer, nonostante un calo di concentrazione evidente che rischia di rimettere in gara il Viktoria, il Milan riesce a mantenere il doppio vantaggio e portare a casa la prima vittoria di questa nuova Champions League.
Milan (4-3-1-2): Abbiate; Abate (42′ st De Sciglio), Nesta, Thiago Silva, Antonini (33′ st Taiwo); Nocerino, Van Bommel, Seedorf (25′ st Aquilani); Emanuelson; Cassano, Ibrahimovic. A disp.: Amelia, Yepes, Bonera, Ganz. All.: Allegri.
Viktoria Plzen (4-5-1): Cech; Rajtoral, Cisovsky, Bystron, Limbersky; Pilar (31′ st Fillo), Jiracek, Horvath, Kolar, Petrzela; Bakos (23′ st Duris). A disp.: Pavlik, Trapp, Reznik, Sevinski, Darida. All. Vrba.
Arbitro: Meyer (Germania)
Marcatori: 8′ st Ibrahimovic (M) rigore; 21′ st Cassano (M)
Ammoniti: Cisovsky (V), Pertzela (V), Horvath (V), Cech (V)
Milan
Abbiati voto 6.5: Una buona parata in avvio; qualche incertezza sulle uscite e nei rilanci.
Antonini voto 6: Svolge il suo compitino senza impressionare. (Dal 33’st Taiwo sv)
Nesta voto 6.5: Attento in più di un’occasione nelle ficcanti ripartenze ceche.
Thiago Silva voto 7: Baluardo difensivo insuperabile.
Abate voto 6: Servirebbe maggiormente il suo apporto offensivo nel primo tempo. (Dal 42’st De Sciglio sv)
Van Bommel voto 6: Fatica a trovare i ritmi giusti, alla fine non demerita.
Nocerino voto 5.5: In più di un’occasione appare un pesce fuor d’acqua.
Seedorf voto 6.5: Troppo distante dalla porta nel primo tempo. Avanza il suo raggio d’azione nella ripresa ed è tutt’altra storia. (Dal 26’st Aquilani sv)
Emmanuelson voto 5.5: Non trova mai il guizzo vincente, né per quanto riguarda la rifinitura, né per la conclusione.
Cassano voto 6.5: A volte troppo lezioso ma realizza comunque il gol numero 2000 dell’era Berlusconi.
Ibrahimovic voto 7: Finalmente è tornato e si vede. Mette lo zampino su entrambi i gol rossoneri.
Allegri voto 6: Il gioco latita ancora ma questa sera i tre punti erano prioritari su tutto.
Viktoria Plzen
Cech voto 7: Due parate degne di nota tengono vive le speranze dei suoi compagni.
Rajtoral voto 6: Bravo in proiezione offensiva, un po’ meno quando si tratta di difendere.
Cisovsky voto 5: Macchia la sua prestazione con il tocco di mano che regala il rigore al Milan.
Bystron voto 6: Se la cava con qualche affanno al cospetto di avversari di livello come Ibrahimovic e Cassano.
Limbersky voto 5.5: Poco coraggioso quando si tratta di affondare il colpo.
Jiracek voto 6: Fondamentale il suo lavoro di collante nelle ripartenze che nel primo tempo spaventano Allegri. Cala vistosamente nella ripresa.
Horvath voto 6.5: Vero e proprio metronomo della squadra. Calamita sui piedi tutte le azioni dei suoi compagni.
Pilar voto 6: Qualche buono spunto sulla trequarti avversaria. (Dal 31’st Fillo sv)
Kolar voto 6: Pronti via spaventa San Siro con un gran colpo di testa. Resta uno dei più positivi dei suoi per tutta la partita. (Dal 46’st Darida sv)
Petrzela voto 6.5: Sull’out destro è una vera e propria spina nel fianco. Spesso presente nelle occasioni più pericolosi del Viktoria.
Bakos voto 5.5: Lotta ma può poco in mezzo a Nesta e Thiago Silva. (Dal 23’st Duris voto 5: Non entra mai in partita.)
Vrba voto 6.5: Prepara perfettamente la partita. Per un tempo pieno tiene il campo e meriterebbe qualcosa in più, nella ripresa perde per le invenzioni delle grandi individualità milaniste.
(Massimiliano de Cesare)