Battendo in casa il non irresistibile Viktoria Plzen per 2-0, il Milan ha tagliato il traguardo delle 2000 reti dell’era Berlusconi. E’ toccato ad Antonio Cassano il fatidico onore di realizzare proprio la rete numero duemila. Niente male per l’eterno Gian Burrasca del pallone, entrato così nella storia rossonera. Se si è visto un buon Milan? Diciamo alterno, con alcune cose buone, altre meno. Intanto, il Viktoria è sembrato meno sprovveduto di quel che si potesse pensare. I cechi hanno esibito un super portiere e sfiorato addirittura la rete in almeno 2-3 occasioni, su una delle quali, in avvio, è stato prodigioso Abbiati. Sarebbe stato un inizio da incubo, ed invece, seppur in maniera, per così dire, sincopata, la banda Allegri ha sciorinato un discreto calcio. La gran parte delle occasioni è nata dal piedone di Zlatan Ibrahimovic, in serata di grazia, che ha realizzato il primo gol su rigore e propiziato il secondo, a firma di FantAntonio. Ottime risposte – come accennato – sono arrivate anche dal genietto di Barivecchia, finalmente continuo, come più spesso dovrebbe essere. Per il resto, bene Seedorf, uscito tra gli applausi di San Siro, ancora troppo intermittente il jolly Emanuelson, apparso, tuttavia, in crescita nel corso della ripresa. Con questi 3 punti, il Milan sale a quota 4 in classifica, alla pari con il Barcellona dei miracoli, che però vanta una migliore differenza reti. Eh sì, perchè i blaugrana, tanto per non smentirsi, hanno rifilato una bella manita – ormai è una prassi – al malcapitato Bate Borisov: la Pulce Leo Messi (udite, udite) ha siglato ‘solo’ due reti. Nel gruppo E, da segnalare il pari (1-1) tra Valencia e Chelsea. Il primo tempo è stato un monologo Blues, ma per vedere un gol si è dovuto attendere il 56′, quando Lampard ha trafitto Diego Alves. Nel finale un assurdo fallo di mano di Kalou ha guastato la festa a Villas Boas; sul dischetto si è presentato Soldado, che ha ringraziato per il gentile omaggio. Nell’altra gara, secco 2-0 del Leverkusen al Genk. La classifica del girone è cortissima e vede 4 squadre in 4 punti, con il Chelsea capofila. Nel gruppo F sorridono Arsenal e Marsiglia; battuti rispettivamente Olympiakos (2-1) e Borussia Dortmund (3-0). La squadra di Deschamps è ora a punteggio pieno a 6 punti, seguita dai Gunners a 4. Infine, nel gruppo G, spicca una capolista a sorpresa, che è l’Apoel Nicosia, a quota 4, che ha pareggiato 1-1 sul campo dello Shakhtar, mentre lo Zenit si è imposto in rimonta per 3-1 sul Porto, dopo il vantaggio iniziale dei lusitani.
Valencia-Chelsea 1-1 56′ Lampard (C), 87′ Soldado rig. (V)
Bayer Leverkusen-Genk 2-0 30′ Bender (B), 92′ Ballack (B)
Arsenal-Olympiakos 2-1 6′ Chamberlain (A), 20′ A. Santos (A), 27′ Fuster (O)
Marsiglia-Borussia Dortmund 3-0 20′, 69′ rig. Ayew (M), 62′ Remy (M)
Zenit-Porto 3-1 10′ Rodriguez (P), 19′, 63′ Shirokov (Z), 72′ Danny (Z)
Shakhtar Donetsk-Apoel Nicosia 1-1 62′ Trickovski (A), 64′ Jadson (S)
Milan-Viktoria Plzen 2-0 53′ Ibrahimovic rig. (M), 66′ Cassano (M)
Bate Borisov-Barcellona 0-5 19′ aut. Volodko (Bar), 22′ Pedro (Bar), 38′ Messi (Bar), 56′ Messi (Bar), 90′ Villa (Bar)
Chelsea 4
Bayer Leverkusen 3
Valencia 2
Genk 1
Marsiglia 6
Arsenal 4
Dortmund 1
Olympiakos 0
Apoel Nicosia 4
Zenit 3
Porto 3
Shakhtar 1
Barcellona 4
Milan 4
Viktoria Plzen 1
Bate Borisov 1