CALCIOMERCATO – E’ combattuto l’attaccante del Milan, Pippo Inzaghi. Il 38enne centravanti rossonero sceglierà nelle prossime ore se ascoltare il cuore, e quindi rimanere a Milanello con annessa sofferenza, o se ascoltare la ragione, salutando definitivamente la squadra a cui ha dato tanto e che sua volta gli ha dato tanto, per altri lidi. Inzaghi ha valutato attentamente la situazione in questi mesi e suo malgrado sembra vicino a scegliere un’opzione quasi impensabile la scorsa estate: l’addio. La sfida di Coppa Italia contro la Lazio è stata una sorta di goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il 38enne piacentino sperava in una chiamata di Allegri ma l’allenatore rossonero ha preferito puntare su Ibrahimovic, entrato a circa 20 minuti dalla fine del match e protagonista del solito gol. Superpippo si è scaldato, ha sperato, ma non è mai entrato. E forse quella è stata l’ultima apparizione in rossonero a San Siro di Inzaghi. Con il Milan la storia non è cambiata, se mai, è con l’allenatore toscano che non vi è feeling. L’esclusione dalla lista Champions di agosto e il mancato inserimento in quella che verrà presentata a fine mese, viste le recenti prestazioni di Stephan El Shaarawy, starebbero spingendo il bomber sempreverde a dire addio. In Italia lo stanno cercando o lo hanno cercato Catania, Palermo, Bologna, Parma, Lazio e Siena, con interesse particolare delle ultime due squadre. Il direttore sportivo dei toscani, Perinetti, attende una risposta. Il Milan sta lasciando carta bianca allo stesso Inzaghi ma è chiaro che in caso di addio potrebbe risparmiare sull’ingaggio e nel contempo liberare un posto in più in attacco nel caso di un ultimo assalto a Carlitos Tevez. Non è infatti da escludere un tentativo rossonero last minute per l’Apache soprattutto nel caso in cui in queste ore la situazione a Manchester dovesse volgere a favore dei rossoneri, con il ritorno dell’Apache al centro di allenamento. A quel punto l’amministratore delegato Adriano Galliani sferrerebbe il nuovo assalto e per Inzaghi significherebbe ulteriore spazio vitale precluso. Superpippo è stato inserito nei 19 convocati per il Cagliari e insieme lui anche Maxi Lopez.



 

Nel caso in cui dovesse finire in tribuna, con il neo-arrivato invece in panchina, a quel punto sarebbe l’ultima umiliazione e forse la rottura definitiva…

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