Milan-Cagliari termina con un secco 3-0 a favore dei rossoneri. Due fiammate di Ibrahimovic e Nocerino archiviano la pratica Cagliari con 45 minuti di anticipo, nella ripresa Ambrosini arrotonda il punteggio e consegna la vittoria al Milan. Con i tre punti di stasera, i rossoneri si riportano a meno uno dalla vetta; sfida scudetto sempre più aperta ed appassionante.
– Il Milan si presenta alla sfida con la pesante responsabilità di non poter sbagliare. La vittoria della Juventus contro l’Udinese costringe i rossoneri a non fallire all’appuntamento odierno. Per non lasciarsi sfuggire la vetta ed i tre punti, Allegri confida nel solito 4-3-1-2 con Emmanuelson a supporto della coppia Robinho-Ibrahimovic e lascia in panchina il nuovo acquisto Maxi Lopez. Modulo speculare per gli ospiti che dopo aver fermato due settimane fa la Juventus a domicilio, provano a ripetere l’impresa anche al San Siro. I primi minuti di gioco paiono anche supportare le speranze dei sardi che hanno buon gioco nello spegnere sul nascere le fonti di gioco milaniste e trovano in Pinilla un valido propulsore per le ripartenze. L’imprecisione e la poca pazienza del cileno sono però il primo scoglio con il quale la compagine sarda deve fare i conti. Il secondo, quello davvero insormontabile, ha un nome ed un cognome ben preciso: Zlatan Ibrahimovic. Nulla di nuovo, sia chiaro, semplicemente l’ennesima conferma che con i fuoriclasse in rosa, tattiche e contromisure vanno spesso a farsi benedire. E chissà cosa passa per la testa a Ballardini quando dopo 33 minuti di assoluto rigore tattico dei suoi uomini, Zlatan Ibrahimovic trasforma in oro una punizione dai 25 metri e schioda lo 0 a 0. In quest’invenzione dello svedese c’è il punto di svolta dell’incontro, il Cagliari prova a ridestarsi ma nulla è come prima. Sei minuti di assestamento ed è ancora lo svedese ad apparecchiare con il petto un pallone delizioso per l’accorrente Nocerino. L’ex centrocampista del Palermo arriva di gran carriera e timbra il cartellino per la settima volta in stagione, spegnendo sul nascere qualsiasi velleità di rimonta ospite.
– Per rimettere in discussione una partita del genere ci vorrebbe solo un miracolo e, soprattutto guardando alla sua panchina, il tecnico Ballardini ha davvero pochi jolly credibili da giocare. Forte del doppio vantaggio il Milan non preme neanche sull’acceleratore, ma anzi, gioca con una disinvoltura impressionante, quasi attendendo che le azioni vengano da sé. Ed effettivamente le trame di gioco e i pericoli per la porta del Cagliari paiono crearsi con disarmante naturalità. La squadra sarda rimane a galla solo grazie alle parate di Agazzi, abile in più di un’occasione sui continui attacchi rossoneri. A questo punto Allegri chiama forze fresche e concede spazio ad Ambrosini ed El Shaarawy. Ed è proprio il capitano rossonero a mettere il sigillo definitivo sul match, sfruttando lo splendido lavoro di Emmanuelson e infilando Agazzi nell’angolino basso con un esterno destro di pregevole fattura. Lo sparring partner Cagliari non abbandona il campo ma continua a palesare la sua assoluta sterilità offensiva con attacchi confusionari ed estemporanei. Nel finale, a conferma di una serata magica, c’è spazio anche per la passerella (forse ultima) di Inzaghi, spinto ad ogni passo dai cori dei tifosi rossoneri; da questa sera nuovamente a -1.



MILAN-CAGLIARI 3-0 
(Primo tempo 2-0)

MARCATORI: Ibrahimovic al 32′, Nocerino al 39′ p.t.; Ambrosini al 30′ s.t.

MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Mexes, Mesbah; Emanuelson, Van Bommel, Nocerino; Seedorf (dal ’22’ s.t. Ambrosini); Ibra (dal 39’ s.t. Inzaghi), Robinho (dal 17’ s.t. El Shaarawy) (Amelia, Bonera, Zambrotta, Maxi Lopez). All: Allegri



CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Ekdal, Nainggolan (dal ’21’ s.t. Conti); Cossu; Ibarbo, Pinilla (Avramov, Perico, Gozzi, Larrivey). All: Ballardini

ARBITRO: Brighi di Cesena 

NOTE – Ammoniti Van Bommel e Nesta per gioco scorretto. Angoli: 4-7. Recuperi: p.t. ’1’, s.t. ’4’

 

Milan

 

Abbiati 6: Sufficienza politica. Totalmente inoperoso.

Abate 6: Poco propositivo, si limita al suo compitino.

Nesta 6: Un po’ troppo in affanno sul vivace Pinilla.

Mexes 6.5: Sempre attentissimo e tempista, con un pizzico di tranquillità in più nei disimpegni la sua prestazione sarebbe stata ancora migliore.



Mesbah 6: Molto, troppo timido nel primo tempo. Nella ripresa prende coraggio ed arriva anche sul fondo.

Van Bommel 6.5: Consueto apporto di grinta e aggressività, talvolta eccessiva, alla mediana rossonera.

Nocerino 7: Sette come i suoi gol in questa stagione.

Seedorf 5: Qualche errore di troppo nelle prime battute. Non si ritrova più. (Dal 22’st Ambrosini 6.5: Entra e si premia con un gran gol d’esterno a sigillare l’incontro).

Emmanuelson 7: In crescita costante, ottimo il suo lavoro a supporto delle due punte.

Robinho 5.5: Parte molto bene ma si spegne troppo presto. (Dal 17’st El Shaarawy 6: Ci mette la consueta volontà ed il suo indiscutibile bagaglio tecnico. Sfiora la soddisfazione personale in almeno due occasioni)

Ibrahimovic 7.5: Un gol ed un assist stupendi. Se non li vince da solo gli scudetti poco ci manca. (Dal 39’st Inzaghi sv: L’ultima [?] passerella al San Siro)

 

All. Allegri 6: Tatticamente la sua squadra sembrava esser stata imbrigliata dal Cagliari. Meno male che c’è San Ibra.

Cagliari

 

Agazzi 6.5: Evita un passivo più pesante con diversi interventi importanti.

Pisano 6: Tra i migliori dei suoi nel primo tempo (Dal 9’st Thiago Ribeiro 5: Luce assolutamente spenta).

Canini 5.5: Abbandonato troppo a sé stesso. Bene nel primo tempo sino al secondo gol, poi solo apnea.

Astori 6: Insieme ad Agazzi tiene su il fortino più del dovuto.

Agostini 5: Rintanato nella sua area mette raramente la testa oltre la metàcampo.

Dessena 5: Né a centrocampo, né da terzino riesce a fornire il suo contributo.

Ekdal 6: L’unico ad unire le due fasi discretamente.

Nainggolan 5: Gioca molto defilato ed è costantemente fuori dal gioco.(Dal 20’st Conti 5.5: Importante ritrovarlo, può fare poco entrando a partita già compromessa)

Cossu 5: Preso nella morsa della retroguardia milanista non trova mai il bandolo della matassa. (Dall’8’st El Kabir 5: Pochi palloni mal sfruttati).

Ibarbo 5.5: Grande fisicità ed esuberanza ma ancora poca concretezza.

Pinilla 6: Crea non pochi problemi nell’ottimo primo tempo della squadra di Ballardini. L’ultimo ad issare bandiera bianca.

 

All. Ballardini 5.5: Ingabbia bene le fonti di gioco milaniste, ma quando Ibrahimovic caccia dal cilindro il vantaggio non ha più difese.  

 

(Massimiliano de Cesare)