“Avessi pensato agli acciacchi avrei dovuto ritirarmi dieci anni fa”. Firmato Alessandro Nesta. Il forte difensore del Milan ha rilasciato una bella intervista alla Gazzetta dello Sport dal ritiro di Dubai dove i rossoneri quest’oggi giocheranno in amichevole contro il Psg dell’ex maestro Ancelotti. Ma in casa Milan si parla di mercato e di futuro. Anche Nesta ha voluto parlare di futuro. L’estate scorsa Adriano Galliani sembrava rassegnato dall’idea di perdere il giocatore che era vicino all’addio al calcio. Ma Nesta ha continuato e come sempre è uno dei migliori nel Milan. Accanto a Thiago Silva forma una coppia difensiva mostruosa, contro il Barcellona nell’andata del match a gironi ha giocato una partita sontuosa. Al quotidiano milanese ha dichiarato: “Non ho voglia di smettere, ma il mio contratto con il Milan scade a giugno e bisogna essere in due a voler continuare l’avventura”. Dieci anni di Milan lo hanno sicuramente fatto diventare una bandiera dei rossoneri. Non possiamo entrare nella testa di Galliani ma siamo sicuri che l’amministratore delegato del club di Via Turati non guarderà la carta d’identità di Nesta e rinnoverà il contratto all’ex capitano della Lazio. Classe 76′, quest’anno compirà 36 anni, un’età sicuramente importante, ma Nesta si sente bene. Da grande ha già deciso cosa fare: “Mi piacerebbe molto allenare, potrei iniziare dal patentino di terza categoria”. Nesta in campo è un po’ un allenatore. Roma è la sua città natale ma Milano ormai lo ha adottato, per questo dopo il ritiro dall’attività agonistica non tornerà nella Capitale ma rimarrà in Lombardia. Intanto pensa già al match contro l’Atalanta e al testa a testa contro la Juventus, i grandi campioni pensano in questo modo. Un altro giocatore del Milan, Robinho, ha invece parlato al Corriere dello Sport. Il brasiliano promette più gol nel 2012: “Contro il Genoa quando ho preso la traversa mi sono sentito morire, un brasiliano quei gol non li sbaglia”. Intanto scherza sullo sfogo di Pato: “Con me Allegri parla pure troppo, mi da tanti consigli”. A proposito del suo connazionale, Robinho manda un messaggio chiaro: “Pato devi rimanere al Milan e ricorda che sei da Pallone d’Oro”. Nel Milan potrebbe ritrovare un altro ex compagno di squadra, Tevez: “Un campione, quando ero al City non ha mai dato problemi, certo in quel periodo giocava sempre..”.
Robinho dunque sponsorizza il campione argentino e soprattutto chiede a Pato di rimanere. Lui ormai è diventato un giocatore importantissimo per il tecnico Massimiliano Allegri che lo reputa un titolare della formazione rossonera.