Milan-Psg si chiude col risultato di 1-0 per i rossoneri che meritatamente vincono la Dubai Football Challenge.
CRONACA PRIMO TEMPO – Il primo tempo si chiude 1-0 per il Milan. È già sera a Dubai quando Milan e Psg scendono in campo nel gremito stadio Rashid. Sopra le tribune svettano le gigantografie degli emiri ma ad essere protagonisti si spera siano le stelle e stelline che i due allenatori hanno deciso di mettere in campo in questa calda notte mediorientale.
La coppia Ibra e Pato da un lato, sull’altro fronte Pastore e Nenè che almeno tentano di fare le controfigure riuscendoci però e inevitabilmente solo a tratti. È la squadra di Allegri che dopo neanche 5 minuti va subito in vantaggio con il Papero che triangola bene col compagno di reparto ed insacca a porta vuota per l’uno a zero lampo. Ancelotti dovrà lavorare non poco sulla sua nuova squadra, sopratutto in difesa, dato la poca concentrazione mostrata. Passano i minuti e Pastore cerca di caricarsi la squadra sulle spalle; al 15′ il Flaco tenta la conclusione che carambola sui piedi di un ottimo Amelia. Subito dopo Nenè inventa un tiro a giro deviato all’ultimo dal portiere rossonero. Ora la partita sembra emozionante e promette ancora meglio quando lo strepitoso Nocerino si inventa una rovesciata d’altri tempi nel pieno dell’area non trovando però la rete che meritava ma solo la traversa. Col passare dei minuti il Milan decide di mettere il lucchetto al primo tempo e, una volta in possesso palla, abbassa sempre il ritmo cercando di cogliere impreparati gli avversari con verticalizzazioni improvvise. La squadra di Carlò non attua il pressing necessario per spezzare la manovra ed i rossoneri hanno buon gioco. Chiudo con delle note sui singoli. Incominciamo da Taiwo; l’ex terzino del Marsiglia non sta ben figurando, poca personalità e l’unica volta che arriva al traversone è meglio non commentarne il risultato. Passiamo al migliore dei francesi. Nenè è per ora il più frizzante dei suoi, tenta il tiro dalla distanza e la giocata personale svariando su tutto il fronte offensivo. Infine commento speciale per il pubblico che sebbene sia questa solo un’amichevole urla e partecipa alla partita come se assistesse ad una finale.
CRONACA SECONDO TEMPO – I secondi 45 minuti si aprono con la prevedibile squadra B per il Milan, come annunciato da mister Allegri.
Ora i rossoneri in campo sono Abbiati; Zambrotta, Nesta, Bonera, Antonini; Ambrosini, Gattuso, Emanuelson, Valoti; Inzaghi ed El Sharawi. Anche Carletto cambia molto ma non tutto. Si spera che con forze più fresche anche il gioco ne risenta in velocità e pericolosità ma così non è, almeno agli inizi della ripresa. Al 53′ nonostante tutto Inzaghi va vicino al raddoppio: il rabdomante del gol cerca di beffare Sirigu sotto le gambe ma il portiere ex Palermo è abbastanza attento ad evitare la rete. Il tempo passa senza che una fiammella di vivacità si accenda in entrambe le squadre, il Milan non si lamenta limitandosi a fare un torello prolungato tra le maglie bianche dei francesi; gli avversari, dal canto loro, non hanno ancora una mentalità di gioco collettivo tale da ribaltare il risultato con determinazione e qualità. Il cronometro scorre senza emozioni fino al minuto 70 quando Jallet scalda le mani di Abbiati con un forte tiro troppo centrale però per sperare nel gol del pari. D’ora in poi si assiste a sporadiche scorribande dei parigini che cercano, almeno il pareggio, più per salvare il risultato che la prestazione. Nenè, per la fortuna degli amanti del calcio, è ancora in campo e tenta l’azione personale: entra in area dalla sinistra, si accentra e scarica sul primo palo trovando la manona di Abbiati. Sugli sviluppi dell’azione, ci prova anche Erding, entrato al posto di Hoarau, ma anch’egli ottiene solo un misero angolo. Il Milan inizia a risentire i carichi di allenamento svolti in questi giorni e lascia altro campo agli avversari che si affidano all’estro di Nenè. Il brasiliano defilato sulla destra alza la testa e decide di provare un tiro a giro che si schianta sul palo lontano, la palla successivamente sarebbe buona per la conclusione di Erding ma l’arbitro ferma tutto perchè il neo entrato è in off-side. I minuti conclusivi non offrono niente di speciale e dopo un misero minuto di recupero l’arbitro Al A’Ajel permette al Milan di alzare il trofeo della Dubai Football Challenge ovviamente più per la gioia degli emiri che dei calciatori. Allegri può ritenersi soddisfatto della prestazione dei suoi ed aspetta solo Tevez per completare una rosa già molto forte. Carletto ha da lavorare ma Leonardo non lo avrebbe chiamato se il Psg non desiderasse competere con squadre di livello.
MILAN-PSG 1-0
Milan (4-3-1-2): Amelia (1′ st Abbiati); De Sciglio (1′ st Zambrotta), Mexes (1′ st Nesta), Thiago Silva (1′ st Bonera), Taiwo (1′ st Antonini); Aquilani (1′ st Gattuso), Van Bommel (1′ st Ambrosini), Nocerino (1′ st Valoti); Robinho (1′ st Emanuelson); Pato (1′ st Inzaghi), Ibrahimovic (1′ st El Shaarawy). A disp.: Piscitelli, Carmona, Eli. All.: Allegri
Psg (4-2-3-1): Sirigu (1′ st Douchez); Tienè, Sakho (1′ st Lugano), Bisevac (1′ st Camara), Ceara (22′ st Bahebeck); Bodmer (39′ st Kebano), Sissoko; Nenè (39′ st Landre), Pastore, Jallet; Hoarau (1′ st Erding). A disp.: Areola, Armand, Chantome. All.: Ancelotti
Arbitro: Al A’Ajel (EAU)
Marcatori: 4′ Pato (M)
Amelia 6.5: poche volte protagonista e quelle poche è pronto.
(Abbiati dal 45′: 6).
Taiwo 5: non ci siamo ancora, il Milan non può accontentarsi di lui sulla destra.
(Antonini dal 45′: 6).
Thiago Silva 6.5: solita sicurezza.
(Nesta dal 45′: 6).
Mexes 6: sta ritornando, bravo.
(Bonera dal 45′: 5.5).
De Sciglio 6: non male per essere titolare, sicuramente meglio di Taiwo.
(Zambrotta dal 45′: 6).
Van Bommel 6: diga, basta ed avanza per oggi.
(Ambrosini dal 45′: 5.5, gli anni si fanno sentire).
Nocerino 7: la solita determinazione, splendida rovesciata e grande cuore.
(Valoti dal 45′: 6).
Aquilani 5: un po’ in ombra.
(Emanuelson dal 45′: 5).
Robinho 5: niente di speciale, partita che non raggiunge la sufficienza.
(Gattuso dal 45′: 6).
Ibrahimovic 6.5: sta sempre più diventando l’uomo a tutto campo, è dappertutto e nessuno gli dice niente perchè è sempre fondamentale.
(Inzaghi dal 45′: 6, cerca con insistenza il gol ma oggi è poco fortunato).
Pato 6: sufficiente solo perchè ha segnato, per il resto non si ricorda una sua azione importante.
(El Shaarawi dal 45′: 6.5, mostra la giusta personalità per crescere).
Sirigu 6: sul gol non può farci niente, per il resto sufficiente.
Cearà 5: invisibile.
Sakho 5: balla troppo tra Pato e Ibrahimovic.
Bisevac 5: come il compagno di reparto.
Tienè 6: almeno ci prova ad andare sul fondo e mettere qualche traversone.
Bodmer 5: non incide sul match.
Jallet 6: spesso pericolo ma sfortunato.
Sissoko 5: corre inutilmente per il campo.
Pastore 4.5: non in forma, mai protagonista.
Nenè 7.5: questa sera è stato il più frizzante, ci prova da ogni posizione e meriterebbe il gol.
Hoarau 5: poche palle servitegli ma anche poco movimento.
(Giorgio Davico)