Il diavolo salvato da un Faraone. In questa battuta possiamo rintracciare il momento del Milan di Massimiliano Allegri, che arranca ma non affonda grazie ai gol e alle giocate di Stephan El Shaarawy, 20enne attaccante italo-egiziano, in gol per la quarta volta in sei partite nel match contro il Parma. Un’accellerazione e un sinistro in scivolata per battere Mirante ma non il Parma che ha poi pareggiato con un calcio di punizione di Galloppa. Ma il giovane Faraone ha fatto bene il proprio lavoro giocando un match di qualità fatto di accellerazioni improvvise e cambi di gioco precisi. Insomma è lui a trainare il Milan in questo momento di difficoltà. Non ha sorpreso certamente il talento dell’italo-egiziano, emerso già a Padova durante la serie B 2010-2011. L’ex giocatore di proprietà del Genoa ha sorpreso per la grande personalità con cui sta cercando di portare il Milan in alto, anche se non è facile soprattutto perché mancano i grandi senatori del passato e due certezze come Ibrahimovic e Thiago Silva. Per parlare di El Shaarawy abbiamo interpellato in esclusiva Rino Foschi, ex dirigente del Padova.



El Shaarawy non solo goleador ma anche leader di questo Milan. Sorpreso? Sta facendo molto bene il Faraone, però andiamoci piano. Non sono sorpreso della sua grande personalità, lo dissi anche a Galliani quando mi chiese un paere sul ragazzo. E’ un campioncino.

Dove potrà arrivare El Shaarawy? Arriverà lontano, perché ha un talento puro e alle spalle una famiglia che lo segue costantemente. Può ripercoppere la carriera di Cavani perché anche il Matador è cresciuto con persone importanti accanto a lui.



Dal punto di vista tattico non ha problemi a giocare come esterno d’attacco o come seconda punta… Non solo, potrebbe giocare come trequartista o come punta, può fare tante cose in attacco.

Nelle gerarchie di Allegri è ormai il primo attaccante… Questo non lo so però sta facendo benissimo. Merito ad Allegri che lo sta lanciando sempre dal primo minuto. El Shaarawy ha gamba, ha qualità, accellerazioni, visione di gioco. 

Non è facile mostrare queste doti in una squadra in difficoltà, non crede?

Il Milan non sta andando bene ma presto si riprenderà, di questo sono sicuro. El Shaarawy sta facendo bene perché ha una personalità enorme e per lui non importa giocare al Tardini o a San Siro.



Siamo già curiosi di vederlo ai Mondiali del 2014, magari in coppia con Balotelli… Perché no, potrebbe esserci anche lui in quel gruppo. Così come Insigne. I giovani italiani ci sono, basta dargli fiducia.

Su chi altro scommette Foschi per il futuro? Perin, portiere del Pescara. Altro ’92 dal futuro luminoso, vedrete.

Ha già avuto qualche offerta per ritornare al lavoro? Ancora no, sto girando molto per vedere nuovi giocatori in Europa. Sono stato in Germania, ora ripartirò nuovamente. Per il momento nessuna offerta ma questo mondo mi piace tanto e spero di ritornare al più presto.

 

(Claudio Ruggieri)