La vittoria dell’Italia contro la Danimarca a San Siro è stata importantissima per quanto riguarda la qualificazione ai Mondiali brasiliani del 2014. Gli azzurri infatti sono in testa al girone con sette punti, tre in più rispetto alla Bulgaria. Gli azzurri hanno battuto con agilità la Nazionale danese di Bendtner con i gol di Montolivo, De Rossi e Balotelli, un segnale importante per Prandelli che ha visto una squadra dotata di tanto carattere giocare tutto il secondo tempo con un uomo in meno. E’ stata la serata di Riccardo Montolivo che ha sfoderato una prestazione super contro i danesi. Prandelli sembra aver trovato la quadratura del cerchio con il centrocampo a rombo e Montolivo vertice alto. Con Pirlo regista e De Rossi e Marchisio interni, l’ex giocatore della Fiorentina ha trovato il proprio ruolo alle spalle delle due punte. Si è visto un Montolivo più incisivo e più vicino alla porta avversaria, una collocazione tattica importante visto che il milanista ha un tiro forte e preciso. In molti si domandano perché il Montolivo visto con la maglia della Nazionale sia diverso da quello visto nel Milan. La risposta potrebbe essere molto semplice: in Nazionale gioca da trequartista mentre nel Milan agisce da centrocampista basso, accanto a Nigel De Jong. Mino Favini è lo storico responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, conosce benissimo Riccardo Montolivo. Intervistato in esclusiva da Ilsussidiario.net, Favini ha dichiarato: “Io non sono ovviamente sorpreso dalla prestazione di Montolivo e dal gol che ha fatto. Montolivo a centrocampo può giocare in qualsiasi ruolo, da regista basso a centrocampista, da interno a trequartista. Non credo che la differenza tra il Montolivo azzurro e quello rossonero sia la posizione in campo“. In effetti potrebbero entrare in gioco diversi fattori che possono modificare e rallentare la prestazione di un giocatore. Favini è sicuro: “Dobbiamo anche premettere che in Nazionale le cose vanno bene, tutti i meccanismi hanno funzionato, nel Milan questo oggi purtroppo non avviene, per questo ci potrebbero essere dei problemi anche per un giocatore come Montolivo“. A proposito di Milan, non si può non parlare di Pazzini, altro giocatore scovato da Favini: “Sta attraversando un momento difficile ma si riprenderà. Lui è un attaccante che…
…ha questi momenti a vuoto ma quando ritorna diventa una belva e segna a raffica” ha dichiarato Mino Favini. I tifosi del Milan sperano che Pazzini possa ritornare al gol dopo la tripletta contro il Bologna, realizzata alla seconda giornata di campionato. Non sarà certo facile per il Pazzo ritrovare serenità ma Allegri, qualora lo mandasse in campo da titolare, si aspetta una risposta positiva.
(Claudio Ruggieri)