Tira aria di rivoluzione in via Turati. A partire dai piani alti per arrivare fino al campo il presidente Silvio Berlusconi starebbe pensando di effettuare clamorosi cambiamenti per ridare smalto al suo Milan ammalato. La prima mossa a sorpresa riguarderebbe l’amministratore delegato rossonero. Già nella giornata di ieri circolavano indiscrezioni “particolari” a riguardo e oggi la notizia è stata rilanciata dai principali quotidiani sportivi italiani. Lo storico numero due di via Turati, che punta alla presidenza della Lega, potrebbe lasciare il Milan e al suo posto Berlusconi virerebbe su una figura di esperienza, un manager “navigato” non soltanto nel mondo del calcio. Il principale candidato sarebbe lo svizzero Giuseppe Biesuz (notizia che avevamo già riportato ieri, clicca qui per approfondire), ma i principali quotidiani sportivi caldeggiano fortementeanche l’ipotesi Claudio Fenucci, attualmente amministratore delegato della Roma. Il manager proveniente dal settore bancario conosce molto bene la questione calcio dopo le esperienze a Lecce e appunto fra le fila dei giallorossi. Ma i cambiamenti in quel di Milanello non finiscono qui. Berlusconi punta infatti ad un cambio della guardia in panchina. Comunque si concluderà la stagione attualmente in corso, verrà dato il benservito a Massimiliano Allegri e al suo posto verrebbe inserito in squadra il tanto amato Pep Guardiola. Il tecnico catalano è il sogno ormai da un anno a questa parte del presidente rossonero e in questi ultimi mesi lo starebbe corteggiando in maniera serrata, cercando di convincerlo a tornare in Italia. Lo stesso Pep, che ha vinto tutto con il Barcellona, si è lasciato andare a frasi nemmeno troppo sibilline circa il suo futuro con Carlo Mazzone, che lo ha allenato a Brescia e con cui è rimasto in frequente contatto (clicca qui per l’intervista esclusiva a Mazzone). Con Guardiola partirebbe un piano di ricostruzione del settore giovanile rossonero, che verrebbe di fatto rimodernato a immagine e somiglianza della gloriosa cantera blaugrana, la Primavera del Barcellona, che negli ultimi anni ha sfornato fenomeni del calibro di Messi, Iniesta, Xavi, Thiago Alcantara, insomma quasi tutta la formazione titolare dei catalani. Naturalmente bisognerà provvedere anche ad innestare la squadra attuale con giocatori di spicco – è impensabile che Guardiola prenda in mano una squadra poco competitiva nell’immediato – ma il cuore della nuova gestione diverranno proprio le giovanili rossoneri. Il Milan dovrà quindi essere abile nel crearsi le stelle da solo, evitando così di spendere vagonate di milioni di euro durante le varie sessioni estive. Infine, l’ultima novità, quella di un ritorno alla base della leggenda Paolo Maldini. Si mormora che l’ex capitano del Milan non sia in ottimi rapporti con Galliani, e in caso di un addio di quest’ultimo la bandiera rossonera potrebbe fare finalmente ritorno a Milanello.
All’ex difensore verrebbe affidato il ruolo di direttore sportivo, e insieme ad un fidato gruppi di collaboratori avrebbe quindi il compito di affacciarsi sul mercato e mettere a disposizione dell’allenatore i giocatori più adatti al suo progetto tecnico. Non c’è che dire: al Milan si punta in alto.