In vista della sessione di calciomercato di gennaio, in casa Milan riparte per l’ennesima volta il tormentone legato ad Alexandre Pato. Il forte attaccante brasiliano ormai fa più notizia per i suoi infortuni che per le sue prodezze in campo: un vero peccato, se si considerano le qualità calcistiche del ragazzo cresciuto nell’Internacional di Porto Alegre. Dunque per i rossoneri il dilemma è il seguente: continuare a credere in lui o capitalizzare il massimo possibile dalla sua cessione? La domanda torna di attualità perché sembra che il Chelsea abbia pronta una offerta molto interessante: i tabloid britannici parlano di 24 milioni di sterline, cioè 30 milioni di euro. L’interesse di Roman Abramovich per Pato, d’altronde, non è affatto recente. Nell’estate del 2009, quando il Milan dovette salutare Ricardo Kakà, in partenza per il Real Madrid, l’ad Adriano Galliani si vide recapitare per Pato quella che definì “un’offerta monstre”, cioè un assegno da 50 milioni di euro in cambio dell’allora 20enne Papero. Il Milan rifiutò, ma questa volta (nonostante le cifre in gioco siano minori) bisognerà capire come si comporterà. Se la cifra venisse confermata, potrebbe far titubare e non poco la dirigenza rossonera viste le casse in difficoltà e visto anche che il valore di mercato del ‘Papero’ è certamente diminuito negli ultimi tempi. Nonostante cessioni eccellenti, la famiglia Berlusconi è stata costretta a ripianare l’enorme buco di bilancio di circa 60 milioni di euro. Il periodo di austerity proseguirà anche durante il prossimo mercato di riparazione per il quale il Milan spera di avere a disposizione i circa 15 milioni di euro derivanti dalla qualificazione agli ottavi di Champions League, con la consapevolezza inoltre che difficilmente l’anno prossima il Milan riuscirà a parteciparvi di nuovo. Ecco perché l’offerta, se confermata, potrebbe far tentennare seriamente i vice campioni d’Italia che già un anno fa avevano praticamente venduto Pato al Paris Saint Germain. La vicenda è notissima: è rimasto celebre il dietrofront dell’ultimo minuto del presidente Berlusconi mentre Galliani a Londra si assicurava Carlos Tevez in quello che avrebbe dovuto essere un affare “a tre” che coinvolgeva anche l’argentino, allora ribelle nel Manchester City. Allora i tifosi milanisti furono contenti che l’affare fosse saltato, ma visto il calvario che Pato sta vivendo, la situazione potrebbe ora essere diversa anche dal punto di vista dell’umore popolare. Questa sera il giovane brasiliano avrà un’importante chance contro il Malaga, partendo dalla panchina. Da qui a Natale Pato dovrà dare segnali importanti, altrimenti via Turati valuterà seriamente la cessione.
Il Milan spera naturalmente di ottenere risposte positive dal giovane della Selecao, unico vero top player della formazione rossonera dopo l’esilio in massa della scorsa estate. Questi 70 giorni circa che ci separano dall’apertura ufficiale del mercato invernale saranno quindi fondamentali per il futuro di Pato. Il brasiliano, già in passato, non ha chiuso ad esperienze lontano da Milanello (anche se qui le vicende calcistiche si intrecciano con gli affari… di cuore) e se dovesse capire che per lui il tempo in rossonero si è ormai esaurito, coglierebbe al volo la palla… londinese. E di fronte ad una offerta adeguata, il Milan non si opporrebbe.