Milan-Genoa è la partita che chiude questo Sabato di anticipi della nona giornata di Serie A. Il Milan è costretto a cercare la vittoria per salvare la panchina al suo allenatore Massimiliano Allegri proprio contro un Genoa che l’allenatore lo ha fatto saltare la scorsa settimana: partita d’esordio infatti per Gigi Delneri sulla panchina dei grifoni e con una partita nient’affatto facile, fuori casa contro i rossoneri. A ben guardare però, chi rischia di più è certamente il Milan, fermo a quota sette punti, che con una vittoria potrà superare proprio il Genoa e pochi altri, a meno di un filotto di risultati favorevoli dagli altri campi da “combinazione del SuperEnalotto”. Senza contare infatti la partita in meno delle altre, se il Milan vincesse avrebbe in ogni caso dodici punti di distacco dalla vetta e otto dal terzo posto. Certo, siamo solo ad ottobre, ma gli obiettivi di inizio stagione paiono davvero già quasi sfumati. Il Genoa dal canto suo, pur in una situazione di classifica tutt’altro che nera, ha deciso per l’esonero dell’allenatore e di aprire alla sfida Delneri (che a Genova ha già allenato, ma gli odiati cugini) per spiccare il volo verso l’Europa. Se il Genoa battesse il Milan salirebbe a dodici punti in un provvisorio sesto posto in condivisione. Qualche passo falso dei competitor più diretti e la corsa all’Europa League si riaprirebbe. Ovviamente è possibile che il risultato di Milan-Genoa sia di pareggio. In questo caso non si potrebbe certo parlar di “bonus” bruciato per Gigi Delneri, mentre per Massimiliano Allegri potrebbe materializzarsi sul cuscino del letto di casa una letterina di licenziamento. Roba da perderci il sonno, ma certamente la fine di un incubo. Almeno per l’allenatore livornese.



Il Milan si prepara ad ospitare il Genoa in un momento di altissima tensione per i risultati che stanno condannando la squadra a una classifica che dalle parti di Milanello davvero non ricordavano. Il ritiro imposto dalla società per riconquistare la giusta concentrazione deve dare si suoi frutti stasera perché meno della vittoria significherebbe che bisogna cercare di trovare la scossa giusta per altre vie. Magari tagliando qualche testa. L’allenatore è sempre confermatissimo nelle parole della dirigenza, ma davvero è difficile pensare che Galliani insista fino a rischiare concretamente di compromettere gli introiti della prossima stagione (non qualificandosi per le Coppe, non certo per altri discorsi). Il Milan in casa quest’anno è stato a dir poco disastroso, collezionando solo tre punti in quattro partite giocate. Una vittoria e tre sconfitte (e nell’unica partita vinta Allegri era squalificato, roba che ad essere superstiziosi partirebbe la prima “toccatina”). La differenza reti è lo specchio di questa situazione, con tre gol subiti e solo sue realizzati tra le mura amiche. In totale la situazione non è migliore, con dieci gol subiti e nove fatti e con sole due vittorie e un pareggio in questo campionato in otto gare disputate. Negli ultimi cinque incontri in particolare il Milan ha ottenuto quattro punti, ma è reduce da due sconfitte consecutive, cui si aggiunge quella in Champions League. Allegri oggi non potrà contare su Didac Vilà, Strasser, Mesbah, Robinho, De Sciglio, Muntari, Traorè, Valoti e Niang.
Il Genoa si prepara alla “prima” di Delneri contro il Milan dopo aver raccolto sei punti nelle ultime cinque gare. La sconfitta interna della scorsa settimana è costata il posto a Gigi De Canio, ma il Genoa si è comunque mostrato una squadra in grado di dire la sua contro chiunque. Caratterizzato da molto sfortuna l’avvio del Grifone è stato deludente soprattutto nei risultati, ma solo il tempo ci dirà se l’esonero dell’allenatore in grado di mettere una pezza alla scorsa stagione sia o meno stata la mossa giusta. Intanto, analizzando il cammino del Genoa lontano da Marassi, possiamo vedere come sia all’insegna del perfetto equilibrio. Tre partite, una vittoria, un pareggio e una sconfitta, con tre gol fatti e altrettanti subiti. Tutti gli occhi sono puntato quindi ai cambiamenti tattici di Delneri, per capire quanto saranno profondi e soprattutto su chi vorrà puntare l’allenatore rossoblù a livello di uomini. Indisponibilità a parte, ovviamente, il centrocampo e l’attacco sono i reparti più sotto esame anche se l’assenza pesante è quella di Marco Borriello, che starà lontano dai campi per più di un mese. Insomma, ecco subito i grattacapi per il mister, quelli in effetti c’era proprio da aspettarseli. Non sono a disposizione di Delneri, quindi, Ferronetti, Vargas, Rossi, Anselmo e – soprattutto – Marco Borriello. Ora comunque il dado è tratto, tutti hanno molto da perdere in questa gara, ma come finirà solo il campo ce lo potrà dire. Milan-Genoa sta per cominciare…



 

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