La partita tra Genoa e Milan si è conclusa con il risultato di 1 a 0 in favore degli uomini di Allegri. È stata senza dubbio una partita a senso unico dal punto di vista del gioco, dato che il Grifone ha provato solo a difendersi, mentre il Milan ha attaccato per tutta la durata del match, sebbene con molta confusione, frenesia ed imprecisione. Questa analisi della partita è stata confermata dai dati che vi mettiamo in mostra: gli uomini di Allegri hanno avuto il 61% di possesso palla contro il 38% degli uomini allenati da Del Neri e inoltre il Diavolo ha beneficiato dell’81% di vantaggio territoriale contro il risicato 8% della compagine ligure. A questi dati nettamente univoci riguardo la gestione della palla, non sono susseguiti dati altrettanto positivi per quanto riguarda le conclusioni verso lo specchio della porta: infatti il Milan ha concluso nello specchio solo due volte, contro le 3 del Grifone, e 5 volte i tentativi di tiro dei rossoneri sono terminati a lato contro i 2 del Genoa. Il Milan per rafforzare la sua superiorità ha beneficiato anche di 8 corner contro i 2 del Genoa. Tutto sommato, dunque, si può parlare di vittoria meritata per i padroni di casa, anche se il gioco offerto non è stato di certo indimenticabile. La formazione rossonera deve crescere ancora tantissimo prima di poter dire di aver archiviato la crisi. Dal canto suo, il nuovo Genoa di Del Neri ha giocato discretamente in fase difensiva, mancando quasi del tutto in quella offensiva. Anche lì ci sarà tanto da lavorare. Tra le fila rossoblù, ha deluso soprattutto l’ex leccese Bertolacci, che non è riuscito ad alimentare la manovra e a servire adeguatamente l’unica punta Immobile, mostrandosi inoltre piuttosto nervoso. Tra gli uomini di Allegri, ci ha pensato invece il solito El Shaarawy, arrivato al suo sesto centro in campionato, il settimo complessivo della stagione contando anche la Champions: il Diavolo ha trovato un infallibile uomo-gol.
Il Milan contro il Genoa ha vinto per 1 a 0; a realizzare il gol decisivo è stato Stephan El Shaarawy che ha segnato al 32’ del secondo tempo: nell’azione del gol Montolivo ha fatto un’ottima apertura per Abate che, giunto sul fondo, ha crossato rasoterra con forza, impedendo l’intervento di Frey; sul cross si è avventato El Shaarawy che di piatto destro ha infilato il portiere francese a porta vuota, portando il Milan alla vittoria nel giorno del suo compleanno. Qualche ombra, innegabilmente, si allunga sulla terna (cinquina?) arbitrale decisamente poco precisa in episodi chiave della gara, anche se assistita da un po’ di fortuna. Il primo è l’intervento dubbio in area di rigore del Genoa sul finire del primo tempo con Pato ostacolato un po’ troppo di mestiere. Il Papero finisce a terra, per l’arbitro è tutto regolare. Qualche dubbio resta. Il secondo è un altro intervento su un rossonero in area di rigore: De Jong tenta il controllo di petto è vanificato da una spallata alla schiena. Anche qui poteva starci il calcio di rigore. Ultimo errore – ma determinante – in occasione del gol rossonero. Abate scatta in posizione di fuorigioco (leggera, d’accordo, ma pur sempre di offside) e quindi l’azione andava fermata. Allegri alla fine ringrazia, il suo cammino in rossonero può continuare. Almeno fino a Mercoledì, dicono i maligni. Per fortuna, però, c’è il giovane italo-egiziano El Shaarawy, che con la sua fantasia e le sue reti sta tenendo a galla – almeno lui – il derelitto Diavolo di questo difficile inizio di stagione. Gli addii delle stelle e le partenze dei senatori hanno inevitabilmente impoverito la rosa: Allegri sta cercando di far nozze coi fichi secchi, ma non è certo facile in una società come quella di via Turati. Servirà forse una maggiore pazienza da parte di tutti e la capacità, da parte delle varie componenti dell’ambiente, di lavorare tutti uniti.
Così Allegri ha commentato la vittoria per 1 a 0 contro il Genoa: “Siamo in una posizione di classifica che nessuno si aspettava, i ragazzi stasera hanno voluto fortemente la vittoria e sono contento per loro e per la società. Pato? Ha fatto una buona partita, a me interessava vedere con quale intensità giocava e sono contento della sua prestazione. El Shaarawy? Bisogna farlo crescere, deve ancora migliorare tanto. E’ importante che continui così e che rimanga sereno come sta facendo. Vittoria della svolta? Non è una vittoria della svolta, bisogna crescere piano piano cercando di fare più risultati”. Sull’altra sponda così Del Neri ha commentato, dopo aver esordito sulla panchina rossoblù, la prestazione e conseguente sconfitta: “Sono contento per l’applicazione in difesa, mentre non sono contento di come abbiamo giocato in avanti. Come prestazione sono soddisfatto, anche se i due ragazzi là davanti hanno creato poco. Solo raramente abbiamo attaccato alto il Milan e siamo riusciti a creare loro qualche pericolo. Abbiamo tante assenze e quelle alla fine hanno pesato. Ora dobbiamo lavorare sui nuovi movimenti e sul nuovo atteggiamento e per questo ho bisogno della disponibilità di tutti e che tutti siano a disposizione. Bisogna migliorare, ma ci vuole pazienza“.