La decima giornata di serie A si aprirà domani sera alle ore 20.45 con l’anticipo del ‘Renzo Barbera’ tra Palermo e Milan. Entrambe le squadre sono reduci dagli impegni dello scorso sabato, i rosanero a Siena (dove hanno colto un pareggio a reti bianche), il Diavolo in casa contro il nuovo Genoa di Delneri, battuto per 1-0 grazie ad un guizzo sotto porta di Stephan El Shaarawy, arrivato al suo sesto gol in campionato. L’italoegiziano ha in pratica salvato la panchina di Massimiliano Allegri, in bilico dopo le sconfitte contro Lazio e Malaga, ma gli esami non sono di certo finiti qui per il tecnico rossonero. Domani saranno di fronte due squadre che hanno assoluto bisogno di punti: il Palermo (penultimo a 7 punti) per risalire la china e abbandonare le zone calde della classifica, il Milan per cercare di avvicinarsi a quei quartieri alti ancora troppo lontani (l’Inter terza è addirittura a +11, la vetta è già distante 15 punti).
Dati alla mano, quella siciliana è una squadra che fa un buon possesso-palla, di circa 24 minuti di media a partita. Del 64,6% la percentuale di passaggi riusciti, del 49,9% quella di attacco alla porta avversaria. E’ un Palermo che tiene molto il pallone, che crea, ma che deve sicuramente migliorare dal punto di vista della concretezza offensiva, visto che sono soltanto 6 le reti realizzate finora (peggiore attacco del torneo assieme a Pescara e Cagliari). Gasperini è comunque riuscito a raddrizzare leggermente la situazione: con lui in panchina sono arrivati 6 punti e la squadra appare molto meno timorosa e più arrembante, pur continuando ad avere problemi di finalizzazione. Per domani il tecnico Gian Piero Gasperini dovrebbe mandare in campo i seguenti undici, schierati secondo il 3-4-2-1: Ujkani in porta, Von Bergen, Donati e Mantovani a comporre il terzetto arretrato. Sulle fasce Morganella e Santiago Garcia, mentre al centro del campo si rivede Arevalo Rios che va a posizionarsi al fianco di Barreto; come trequartisti Brienza e Ilicic, lo sloveno appare in crescita ed è molto più costante nelle sue prestazioni, pur se gli manca ancora il guizzo giusto e soprattutto il gol. Unica punta Miccoli, che contro il Milan ha sempre fatto benissimo (quattro gol) e ieri si è pubblicamente scusato sul suo account di Twitter per l’errore a tu per tu con Pegolo.
La compagine rossonera, pur avendo raccolto poco in termini di punti, fa della precisione uno dei suoi tratti distintivi, avendo un’ottima percentuale (del 70%) di passaggi andati a buon fine. La percentuale di attacco alla porta avversaria è del 47,8%, quella relativa alla pericolosità del 51,4%. Tutti dati importanti, anche se la produzione offensiva non è ancora incisiva come dovrebbe: sono solo 10 i gol all’attivo degli uomini di Allegri. Al ‘Barbera’, dunque, saranno di fronte due squadre che hanno qualche problema in fase conclusiva. Per la gara di Palermo Massimiliano Allegri sembra convinto di riproporre la difesa a tre già vista contro Malaga e Genoa. Non cambiano nemmeno gli interpreti: Amelia confermato in porta in attesa del completo recupero di Abbiati, Bonera, Zapata e Yepes in difesa. Come esterni Abate e Constant, che vince il ballottaggio come sostituto di Antonini, infortunatosi sabato sera. In mezzo Montolivo e De Jong per dare qualità e muscoli e supportare al meglio il tridente offensivo, che sarà composto da Emanuelson ed El Shaarawy al fianco di Pazzini (Pato ha convinto poco alla sua prima da titolare dopo otto mesi e dovrebbe tornare in panchina per eventualmente dare minuti di qualità ed energia).
Ujkani; Von Bergen, Donati, Mantovani; Morganella, Rios, Barreto, Garcia; Ilicic, Brienza; Miccoli. All.: Gasperini
Amelia; Bonera, Zapata, Yepes; Abate, Montolivo, De Jong, Constant; Emanuelson, Pazzini, El Shaarawy. All.: Allegri