Dopo i botti del capodanno 2013 l’ex allenatore del Barcellona Pep Guardiola annuncerà il proprio futuro… e si rischiano nuovi fuochi d’artificio. Attualmente in pausa dopo lo stress derivante dalla soddisfacente ma nel contempo snervante esperienza catalana, il manager più vincente nella storia del Barcellona è intenzionato a tornare al lavoro e il grande annuncio verrà dato a gennaio dell’anno prossimo. Naturalmente il Milan attende con ansia di sapere quale sarà la decisione di Guardiola. Oggi, alla luce dei risultati deludenti, l’attenzione del Milan è tutta rivolta al calciomercato, proprio nell’ottica di ricostruire la squadra dalle fondamenta. E per questo motivo, le maggiori attenzioni e i rimors si stanno concentrando particolarmente sulla scelta del prossimo allenatore, dal momento che la posizione di Allegri appare traballante. Il presidente del club di via Turati, Silvio Berlusconi, si è coinvolto in prima persona in questa nuova fase e la sua scelta sarebbe già maturata da tempo. Berlusconi è infatti un grande estimatore di Guardiola e il corteggiamento va avanti ormai da quasi un anno, precisamente da quando il Barcellona sbarcò a Milano la scorsa stagione per giocarsi i quarti di finale di Champions League. Le telecamere non si lasciarono sfuggire una chiacchierata fra il presidente rossonero e Guardiola e pare che proprio in quell’occasione lo storico patron del Milan comunicò la propria volontà di portare a Milano l’ex centrocampista. Qualche anno dopo Guardiola è senza squadra e in vista della stagione 2013-2014 tutto è possibile. Il matrimonio fra i rossoneri e Massimiliano Allegri, comunque, è destinato a interrompersi, nonostante il mister livornese abbia ancora un anno di contratto. La domanda fra i tifosi e gli addetti ai lavori sorge però spontanea: Guardiola accetterà di guidare una formazione modesta dal punto di vista qualitativo come quella rossonera? La risposta è affermativa e il motivo è semplice. Prima di tutto Berlusconi consegnerebbe di fatto le chiavi della squadra al catalano che a Milanello avrebbe poteri manageriali, alla Ferguson per intenderci. Prenderà anche le decisioni di calciomercato, con grande probabilità insieme a Galliani. Inoltre il progetto prevede la modernizzazione del settore giovanile, rendendolo in tutto e per tutto simile a quello del Barcellona, la cantera famosa in tutto il mondo. Ma naturalmente non finisce qui perché Berlusconi sarebbe intenzionato anche a soddisfare qualche sfizio di Guardiola: investimenti importanti non sono assolutamente da escludere. Le idee alternative di Berlusconi sono…



…quelle vociferate recentemente, ovvero Alessandro Costacurta e Roberto Donadoni. Intanto la società sta portando avanti anche la strategia verde di calciomercato, quella che vuole portare all’acquisto dei giovani talenti emergenti, meglio se italiani. In primis si parla di Mattia Perin, estremo difensore del Pescara in prestito dal Genoa. Sappiamo che il Milan si è messo sulle tracce del giovane classe 1992 e che i rapporti con il Genoa sono ottimi, e potrebbero facilitare il passaggio di Perin in rososnero. Tuttavia le indiscrezioni di calciomercato che arrivano dall’Inghilterra non sono affatto rassicuranti, poichè riportano anche l’interesse del Manchester City di Roberto Mancini per il portierino di Latina. Per il Milan potrebbe trattarsi di un ostacolo non indifferente: i Citizens hanno le potenzialità per sottrarre Perin alla concorrenza italiana, tra cui va segnalata anche la Roma, con un inserimento simile a quello del Paris Saint Germain per Marco Verratti. Ancora una volta si passa da Pescara anche se gli abruzzesi non hanno alcuna opzione sul contratto di Perin, che scade nel 2015. Vedremo se Mancini vorrà accelerare i tempi con un blitz alla porta del Genoa già a gennaio: il Milan resta alla finestra.

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