Oggi alle 18 ora italiana si gioca Zenit San Pietroburgo-Milan, partita valida per la seconda giornata del gruppo C della Champions League 2012-2013. E’ un match importantissimo per entrambe le squadre, che hanno motivazioni simili per puntare alla vittoria. Lo Zenit San Pietroburgo, allenato dal nostro Luciano Spalletti, ha perso malamente la prima partita del girone e si trova sul fondo della classifica a zero punti. Per questo oggi la sqaudra russa ha l’obbligo di vincere per risollevarsi e non complicare una situazione che in Champions League può compromettersi (come ribaltarsi) molto rapidamente. Il Milan ha pareggiato nell’esordio casalingo con l’Anderlecht e ha un punto: ogni discorso qualificazione è ancora in sospeso ma una non vittoria potrebbe complicare le cose. Un eventuale risultato di parità tra Zenit San Pietroburgo e Milan farebbe comunque meglio ai rossoneri, che in tal caso lascerebbero una squadra insidiosa come lo Zenit sotto di un punto nella classifica del raggruppamento. L’arbitro di Zenit San Pietroburgo-Milan sarà il tedesco Felix Brych, assistito dai guardalinee Borsch e Lupp, dal quarto uomo Pickel e dagli arbitri di porta Aytekin e Hatmann. Il fischio d’inizio allo stadio Petrovskij di San Pietroburgo è previsto per le 18 ora italiana (circa le venti locali).
Siamo solo alla seconda partita del girone ma Zenit San Pietroburgo-Milan ha già assunto i connotati della partita-verità. Sia lo Zenit che il Milan stanno attraversando un periodo delicato, a cominciare dai risultati sul campo. In questo momento la squadra di Spalletti è settima nella Russian Premier League a quota 18 punti, a cinque lunghezze dall’Anzhi capolista. Il distacco dei bicampioni di Russia dalla vetta non è ancora preoccupante ma fa specie la crisi di risultati della squadra, che nelle ultime due stagioni ha vinto il campionato russo. Nell’ultima partita lo Zenit ha strappato un pareggio interno contro la Lokomotiv Mosca, maturato grazie ad un gol di Domenico Criscito poi pareggiato dalla rete di N’Doye. Quest’estate la squadra di San Pietroburgo ha investito molto nel calciomercato, acquistando l’attaccante brasiliano Hulk dal Porto e il centrocampista Axel Witsel dal Benfica per cifre spropositate. Si tratta di giocatori molto validi già esperti a livello internazionale, destinati a fare la fortuna di Spalletti; tuttavia i due potrebbero richiedere tempi di ambientamento più lunghi e non sarebbe giusto chiedere tutto e subito, soprattutto ad Hulk da cui ci si aspettano tanti gol. Questa sera il brasiliano dovrebbe giocare titolare, mentre il belga Witsel sembra destinato a partire dalla panchina (clicca qui per le probabili formazioni complete). E’ stato lo stesso Spalletti a definire l’incontro di stasera come di cruciale importanza, e c’è da credere che l’ambiente di San Pietroburgo si farà sentire allo stadio Petrovskij. All’ex allenatore della Roma mancheranno il centrocampista portoghese Danny, fermo da parecchio tempo per la rottura del crociato di un ginocchio, l’esperto attaccante Sergej Semak e il centrocampista Igor Denisov. Anche Mimmo Criscito ha avuto problemi fisici recentemente, riportando la frattura dello zigomo nell’ultima gara contro la Lokomotiv. Questa sera l’ex terzino del Genoa giocherà con una mascherina protettiva. Al Milan non mancano le buone ragioni per vincere questa sera. Oltre a quelle di classifica ce ne sono altre di natura più emotiva, potremmo dire: l’ambiente è ancora depresso da risultati non all’altezza, e vincere su un campo difficile come quello dello Zenit darebbe senz’altro una grossa iniezione di fiducia agli uomini di Allegri. E a proposito dell’allenatore, Dio solo sa quanto il tecnico livornese abbisogni di un successo questa sera. In settimana Galliani ha ribadito la piena fiducia della società nei confronti di Allegri: c’è da credergli ma è chiaro che se le sconfitte aumenteranno la posizione dell’allenatore sarà sempre più a rischio esonero. Sembra che il mister stia preparando un Milan offensivo, con tre rifinitori alle spalle di Bojan Krkic, che dovrebbe essere preferito a Pazzini. Sotto lente d’ingrandimento sarà la prestazione di Kevin Prince Boateng: nel suo ruolo preferito il ghanese avrà l’opportunità di regalare una prova cinque stelle ai tifosi rossoneri, che lo attendono ai livelli cui ci aveva abituati un anno fa. Oltre al solito Pato, gli indisponibili del Milan saranno Francesco Acerbi, Mattia De Sciglio e Daniel Mesbah. Da segnalare che se quest’anno il Milan ha faticato molto nelle partite in casa, è altresì vero che in Champions League la vittoria in trasferta manca dal novembre 2010 (2-0 sull’Auxerre). Quella di stasera sarà la prima partita della storia tra Zenit San Pietroburgo e Milan. La squadra russa ha alle spalle sei precedenti con le squadre italiane e un bilancio di una vittoria, due pareggi e tre sconfitte. Da notare che la prima squadra italiana ad affrontare lo Zenit San Pietroburgo fu il Bologna, che nella coppa UEFA 1998-99 s’impose addirittura per 3-0 sul campo dei russi. Ora però è il momento di lasciare la parola al campo: Zenit San Pietroburgo-Milan sta per cominciare…
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