Dalla sfida in programma questa sera contro il Palermo allo stadio Barbera, fino al prossimo mese di gennaio, una serie di calciatori del Milan verranno scrutati con estrema attenzione. In quel di via Turati, fra le fila dei campioni d’Italia, vi sono infatti una serie di “nobili decaduti”. Si tratta di quei calciatori che non stanno rendendo come ci si attendeva e a guidare il gruppone c’è Kevin Prince Boateng. L’ex nazionale ghanese rappresenta l’emblema di questo Milan, che senza il peso di Zlatan Ibrahimovic è andato in confusione e soprattutto fatica a trovare il gol. Non soltanto problemi di natura tattica per l’ex Portsmouth acquistato in tandem con il Genoa nell’estate del 2010. Si parla infatti di una serie di “colpi di testa” che non sarebbero piaciuti affatto alla dirigenza e che avrebbero spinto Allegri a mandare in tribuna il ghanese, dopo alcune esclusioni, durante la recente sfida contro il Malaga valevole per i Gironi di Champions League. Al di là di questo, comunque, il suo rendimento è assolutamente calato rispetto alle prime due stagioni in rossonero, arrivando a essere più un peso che altro. Il tecnico lo vede più mezzala, Boateng ritene di essere un trequartista: finora ha vinto lui, ma le prestazioni non sono state all’altezza. Per il futuro nulla è da escludere ed in particolare la cessione di Boateng rappresenta un’ipotesi più che seria. Arrivati a questo punto, il ghanese è passato dall’essere un intoccabile a un possibile candidato alla cessione. Manchester United e Real Madrid guidano il gruppo delle pretendenti alle prestazioni di Boateng, ma attenzione anche al Bayern Monaco. La stampa tedesca ha riportato un paio di settimane fa l’interesse concreto dei baveresi. I dirigenti bavarese intendono ricreare all’Allianz Arena la coppia di fratelli Boateng, Jerome e Kevin (in realtà tra i due non corre ottimo sangue), e sarebbero pronti a mettere sul piatto 20 milioni di euro. Una cifra che il Milan accetterebbe più che volentieri, anche se pare che l’ad rossonero Adriano Galliani stia studiando la contromossa. In cambio di Boateng vorrebbe infatti ottenere il cartellino di Arjen Robben. L’idea è tutt’altro che utopica, visti i moltissimi segnali degli ultimi mesi che spingono verso il divorzio fra il vice campione del mondo olandese e il Bayern, indipendentemente dal fresco rinnovo del contratto. Robben è infatti in rottura prolungata con i tifosi, da quel rigore sbagliato nella finale di Champions League contro il Chelsea (errore che seguì di qualche giorno quello dell’Allianz Arena, quando mancò il pareggio contro il Borussia Dortmund) nonché con parte dello spogliatoio e soprattutto con Ribery, intoccabile in Baviera. Lo scambio con il Milan è quindi ipotizzabile, anche se non mancano le controindicazioni per i rossoneri. A sfavore del Diavolo c’è la carta d’identità (classe 1987 il ghanese, 1984 l’orange) e inoltre Robben è storicamente un calciatore che incappa spesso e volentieri in infortuni.
Infine non è da sottovalutare l’ingaggio, ben 5 milioni netti annui, al di sopra dell’attuale tetto fissato dai rossoneri. Dunque, a guardare i numeri la strada per Robben sembra in salita; ma in sede di calciomercato tutto e possibile, dunque aspettiamoci novità e aggiornamenti nei prossimi mesi.