Un derby della Madonnina senza il pienone? Impossibile, viene da pensare. Eppure, il rischio c’è: un comunicato del Milan informa che sono ancora quasi ottomila i tagliandi a disposizione. Esaurito il secondo anello a eccezione del Settore Ospite: il Milan chiama a raccolta i suoi tifosi in occasione della partita che per Allegri può significare il definitivo rilancio dopo le difficoltà di inizio stagione, e per Stramaccioni la conferma della bontà del lavoro svolto (oltre al possibile +8 in classifica). Non sarebbe la prima volta, quest’anno, che San Siro rimarrà con buchi sugli spalti: per il Milan è un annoso problema, visto che già la stagione si era aperta con la contestazione dei tifosi che avevano chiesto la restituzione del denaro versato per gli abbonamenti a seguito della cessione illustre di Ibrahimovic e Thiago Silva, che peraltro comparivano nell’immagine di lancio della campagna per le tessere 2012/2013. Adriano Galliani, per l’occasione, era stato di parola: aveva prontamente fatto sapere di essere disposto a rimborsare gli scontenti, e così era avvenuto. Ma i problemi non sono certo finiti: i limiti strutturali della squadra, depotenziata sul mercato e privata di tanti leader nello spogliatoio e sul campo, sono emersi in tutta la loro forza quando la squadra è stata battuta due volte in due partite a San Siro, e in Champions League contro l’Anderlecht non è andato al di là di uno 0-0. Le cose sono leggermente migliorate, ma i tifosi sono abituati a vincere sempre e non in maniera sporadica: in questi giorni si respira un’aria di disaffezione alla formazione, quasi una sorta di rassegnazione, e questo naturalmente si riflette nel calo di presenze allo stadio. Il rischio quindi è quello di assistere a un derby senza il tutto esaurito, e non sarebbe certo una bella immagine per il Milan. Ecco perché nei giorni scorsi la società ha inviato un sms a tutti i clienti di Banca Intesa con l’invito a recarsi allo stadio domenica sera: un’iniziativa certo più sobria di quella di Massimo Cellino, siamo d’accordo, ma anche il segnale di una difficoltà che sta venendo prepotentemente alla ribalta. Del resto i rossoneri non sono i soli ad avere problemi di sold out: a sorpresa la Juventus ha dovuto assistere a spalti semivuoti in occasione della partita di Champions League contro lo Shakhtar, e la cosa ha colpito tutti, dalla dirigenza ai giocatori, anche perché nelle precedenti gare una simile eventualità non si era mai verificata, e per il ritorno nell’Europa che conta dopo due stagioni si pensava giustamente a ben altro. Lì c’era una protesta contro i prezzi dei biglietti (clicca qui per l’intervista esclusiva ad Antonio Corsa), qui un senso generale di poca fiducia. Basta per non accorrere alla stracittadina contro i rivali di sempre, gli stessi che lo scorso anno tolsero lo scudetto al Milan vincendo 4-2 alla penultima giornata? Evidentemente sì, ma c’è ancora un giorno e mezzo di tempo ed è su questo periodo che la società fa affidamento. Di sicuro va notata una cosa: 

Riempire uno stadio da 75mila posti non è mai una cosa banale e, pur se la capienza attuale di San Siro è ridotta per lavori di manutenzione, la questione rimane. Però, il Meazza semi-vuoto per il derby fa tornare l’annoso problema della sicurezza e della comodità degli stadi italiani, ormai obsoleti e indecorosi soprattutto se confrontati con certi impianti stranieri che invece siamo abituati a vedere sempre pieni. Chi ci sarà, comunque, si augura che la partita sia all’altezza delle aspettative: e cioè quelli di un derby, che al di là dei momenti delle due squadre rimane una partita affascinante per sua stessa definizione. Per chi non avesse ancora deciso, il comunicato dell’Associazione Calcio Milan fa sapere che “i biglietti saranno in vendita domani dalle ore 10 alle ore 19 e domenica dalle ore 10 presso le biglietterie dello stadio San Siro”.