Milan-Inter è il derby della Madonnina numero 206, e chiude la settima giornata del campionato di serie A 2012-2013. La partita è fondamentale per entrambe le squadre a prescindere dalla situazione di classifica, che in questo momento penalizza in particolare il Milan. I rossoneri hanno sette punti ed inseguono i due punti anzitutto per risalire la china. Inutile dire che una vittoria nella partita di oggi, che li porterebbe a quota dieci, sarebbe un toccasana molto efficace per tutto l’ambiente e in particolare per mister Massimiliano Allegri, messo in discussione dai recenti risultati. Questo derby è stato dipinto come la partita della verità: è chiaro che non può essere così cadendo solo alla settima giornata, tuttavia un’eventuale successo potrebbe rilanciare la stagione del Milan. Anche l’Inter (12 punti) ha bisogno di un successo per dare continuità alle recenti prestazioni, restare a contatto nei quartieri alti della graduatoria ed allontanare ulteriormente da essi gli odiati cugini. Un eventuale risultato di parità tra Milan ed Inter non servirebbe probabilmente a nessuna delle due squadre: il Milan salirebbe a quota otto restando a centro classifica, mentre l’Inter salirebbe a tredici rischiando di perdere ulteriore contatto dalla vetta. L’arbitro di Milan-Inter sarà il signor Valeri di Roma, assistito dai guardalinee Magnanelli e Maggiani, dal quarto uomo Giallatini e dai giudici di porta Rizzli e Guida. Il derby di Milano si giocherà come di consueto allo stadio San Siro, il calcio d’inizio è previsto per le ore 20.45.
Per il Milan si tratta della quarta gara casalinga in campionato: la maledizione di San Siro, determinata dalle prime partite interne non vinte, è stata spezzata dalla vittoria per 2-0 contro il Cagliari, ottenuta alla quinta giornata grazie alla doppietta di El Shaarawy. Sino a questo momento non si può dire che il fattore campo sia stato un vantaggio per la squadra di Allegri, che tra le mura amiche ha raccolto solo i tre punti di cui sopra perdendo le restanti partite contro Sampdoria (0-1 all’esordio) e Atalanta (0-1). Il bilancio dei gol nelle gare casalinghe è in perfetta parità, registrandone due fatti ed altrettanti subite. Quest’anno il Milan ha meno qualità e per questo fa fatica ad imporre il proprio gioco nelle partite che teoricamente lo vedono come favorito. Tuttavia, come ha ricordato lo storico bomber rossonero Pierino Prati (clicca qui per l’intervista completa), la condizione di alcuni giocatori chiave, come Montolivo e Boateng, non è ancora stata ottimale. L’ex viola si sta impegnando molto nelle mansioni tattiche ma potrebbe dare sicuramente di più dal punto di vista tecnico, potendo contare su una qualità di base superiore alla media. Boateng invece è il grande assente di questo inizio di stagione: limitato da un’ingombrante fasciatura alla mano destra il ghanese è apparso nervoso e non è ancora andato a segno nelle prime esibizioni. Le difficoltà di Boateng sono state dovute anche ad un dilemma tattico che lo ha visto protagonista: nel 4-3-3 delle prime partite Allegri lo ha spostato sulla linea dei centrocampisti in quella che peraltro è la sua posizione nativa. Tuttavia il ghanese sembra ormai preferire il ruolo di trequartista in cui si è “specializzato” nella sua esperienza italiana: il 4-2-3-1 delle ultime esibizioni lo ha riconsegnato alle sue zolle predilette, quelle a ridosso delle punte. Anche stasera il Boa dovrebbe agire centralmente alle spalle dell’unico attaccante di riferimento, che uscirà dal ballottaggio tra Pazzini e Bojan (clicca qui per le probabili formazioni complete). Questa sera Max Allegri dovrà fare a meno dei difensori Didac Vila e Mesbah e dei centrocampisti Strasser e Muntari. L’Inter si appresta a questo derby con meno preoccupazioni di classifica ma con lo stesso bisogno di punti dei rivali, per dare continuità ai recenti risultati che l’hanno vista battere la Fiorentina in casa e il Neftci Baku in Europa League. Stramaccioni convive col dubbio Coutinho: il brasiliano si è mostrato molto in forma e complice l’assenza di Sneijder potrebbe trovare la continuità giusta per esprimersi al massimo del suo potenziale. Quel che è certo è che l’allenatore nerazzurro punterà ancora sulla difesa a tre, la novità tattica che per ora ha dato una scossa alla squadra. Non potendo considerare il derby una vera e propria trasferta, analizziamo il rendimento casalingo dell’Inter. Che quest’anno è stato sinistramente simile a quello del Milan, registrando la prima vittoria solo settimana scorsa, nel 2-1 contro i viola di Montella. Questa vittoria ha mostrato indicazioni confortanti anche sul piano del gioco, tuttavia la sensazione prevalente è che l’Inter faccia ancora fatica quando c’è da fare la gara contro avversari meno blasonati. Non è il caso di stasera, per questo dai nerazzurri ci aspettiamo una partita positiva anche nell’atteggiamento. La difesa interista dovrà prestare particolare attenzione a Stephan El Shaarawy, in condizioni smaglianti: anche la leggenda Sandro Mazzola vede nel giovane Faraone il pericolo principale per la squadra nerazzurra (clicca qui per l’intervista completa). Stramaccioni non potrà contare sugli infortunato Sneijder, Chivu, Mbaye, Stankovic, Mariga e Alvarez. Sono 205 i precedenti derby tra Milan e Inter: sono stato proprio Prati e Mazzola a ricordarcene alcuni memorabili. Come ad esempio il primo del “Baffo” che lo vide protagonista di un gol lampo dopo tredici secondi di gioco. Di contro Pierino Prati ha ricordato con piacere il 3-2 del 1972-73, coi rossoneri in vantaggio di tre gol già nel primo tempo. Ora è tutto pronto per l’attesissima sfida numero 206: tutti sintonizzati, Milan-Inter sta per cominciare…
Risorsa non disponibile