L’Ajax è storicamente bacino di giovani stelle che negli ultimi 30 anni ha sfornito giocatori eccelsi del calibro di Bergkamp, Seedorf, Ibrahimovic, Van Basten e via discorrendo. Il Milan è sempre stato una delle società più attente al vivaio dei Lancieri e nel corso degli anni ha stretto moltissime operazioni con gli orange, l’ultima delle quali ha portato Urby Emanuelson a Milano. In un futuro non troppo lontano non è da escludere una nuova “sinergia”, visto che dalle ultime indiscrezioni pare che i vice-campioni d’Italia stiano osservando con attenzione un talento sbocciato da poco proprio fra le fila dei lancieri. L’idea del Milan è quella di proseguire nelle prossime campagne acquisti la linea verde portata a termine negli ultimi tempi con gli arrivi dei vari El Shaarawy, Niang e Bojan Krkic su tutti. Vanno letti in tale ottica i rumors che vogliono i rossoneri sulle tracce di Viktor Fischer, un nome che va segnato in rosso e che nei prossimi tempi potrebbe regalare grandi sorprese. Si tratta, come da lungo preambolo, di un giovane talento delle giovanili dell’Ajax, che milita nel ruolo di playmaker. Di origini danesi, già nazionale di categoria, il ragazzo era stato adocchiato in estate dal Manchester United, precisamente a giugno, dopo una grande Next Generation Series, la famosa “Champions League dei giovani”. Fischer è considerato all’unanimità uno dei talenti più puri di tutto il Vecchio Continente e il Milan naturalmente non intende farselo sfuggire, e sarebbe alla finestra pronto a carpire se vi sia la possibilità di imbastire un’operazione o meno. Viktor Fischer, classe 1994, ha già esordito fra le fila della prima squadra dell’Ajax, e il primo gol è arrivato recentemente, esattamente pochi giorni fa nella sfida contro l’ONS Sneek. Alcuni lo paragonano già a Bergkamp, per altri assomiglia addirittura a Kakà, fatto sta che Fischer può giocare in diverse posizioni nel reparto avanzato, essendo schierabile nel ruolo di prima punta, nonché come esterno d’attacco e come trequartista/seconda punta. Attualmente vale ancora poco, circa un milione di euro, ma è logico pensare che viste le società a lui interessate, il prezzo del suo cartellino possa schizzare alle stelle. Nella lista di Galliani e Braida però non ci sono soltanto entrate: la società già a gennaio potrebbe sfoltire la rosa, liberandosi ancora di qualche ingaggio pesante e al contempo rendendo più “semplici” le scelte di Allegri. Quasi certo l’addio di Robinho. Il calciatore non ha reso come ci si attendeva e già durante la scorsa stagione ha dato segnali negativi. Sulle sue tracce continua ad esservi il Santos, sua ex squadra brasiliana, che intende riabbracciarlo in occasione del centenario del club che si festeggerà proprio nel 2013. Pronti otto milioni di euro per convincere la dirigenza di via Turati, uniti ai 4 milioni di euro netti di ingaggio (otto in totale lordi), che verranno risparmiati. Si cercherà naturalmente un sostituto e l’idea è quello di un esterno d’attacco alto che possa star bene nel 4-2-3-1, modulo che verrà adottato
… con sempre maggiore continuità da qui in avanti.. Difficile ipotizzare i nomi anche perché, ora come ora, non è stata iniziata alcuna vera e propria trattativa. Saluterà Milanello anche Bakaye Traore, oggetto misterioso dei rossoneri. Acquistato a costo zero durante la scorsa estate il ragazzo ha avuto pochissime chance per dimostrare il proprio valore, tutte utilizzate in malo-modo. Ha diverse offerte dalla Premier League e il Milan lo cederà vista anche la probabile plus-valenza che potrebbe realizzare dalla sua partenza. Fra le partenze dolorose continua a circolare il nome di Kevin Prince Boateng, centrocampista/trequartista che non riesce più a tornare ai livelli di un tempo. L’ex Portsmouth ha subito un’involuzione clamorosa da quando Zlatan ibrahimovic ha lasciato San Siro e i vertici meneghini si stanno interrogando: qual è il vero Boateng? Il rischio è che la risposta sia “quello che giocava in Premier League”, ed è per questo che la sua partenza, soprattutto se a fronte di un assegno da venti milioni di euro, sarebbe ben accetta. In partenza infine anche uno fra Acerbi e Zapata: l’ex Chievo ha giocato pochissimo, ma è un investimento per il futuro. Zapata invece è arrivato in prestito, e già a gennaio potrebbe salutare.