Una partita per mettere il sigillo definitivo alla qualificazione al prossimo turno di Champions League. Così si presenta Anderlecht-Milan, in programma stasera a Bruxelles alle 20,45. La classifica del girone vede il Malaga con 10 punti, il Milan con 5, l’Anderlecht con 4 e lo Zenit San Pietroburgo con 3. Quello di stasera quindi è quasi uno spareggio. Se la squadra allenata da Massimiliano Allegri vincesse potrebbe essere già agli ottavi di finale. I rossoneri affronteranno per la sesta volta la formazione belga nella loro storia in Champions League. Nella stagione 1993–1994 il Milan di Capello non andò oltre lo 0-0 sia a San Siro che a Bruxelles. Nella stagione 2006-2007 il Milan s’impose per 4-1 a San Siro e per 1-0 a Bruxelles. Nell’andata a San Siro le due squadre hanno pareggiato 0-0, con un Milan troppo brutto per essere vero che comunque ebbe due o tre ottime occasioni per portare a casa la partita, mentre l’Anderlecht in contropiede non andò lontano dal colpo grosso. Contro le squadre belghe il Milan vanta 20 precedenti, con 7 successi, 10 pareggi e 3 sconfitte. Per parlare di questo match abbiamo sentito Luis Oliveira, ex giocatore dell’Anderlecht, che ha poi militato in diverse squadre del campionato italiano, tra le quali la Fiorentina di Trapattoni e Batistuta. Ecco le sue parole nell’intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Anderlecht-Milan che partita sarà? Penso che sarà una bella partita perchè si affronteranno due buone squadre, con l’Anderlecht che sta giocando al livello del Milan nel girone. Testimonia anche il miglioramento che ha fatto il calcio belga ultimamente, come come conferma la vittoria della Nazionale in Serbia.
Allegri con tanti dubbi per la formazione: crede che Boateng verrà utilizzato come centravanti? Non lo so, ma sicuramente Allegri avrà studiato a fondo la situazione e, se sceglierà in questo senso, ci saranno sicuramente delle ragioni.
Avrebbe confermato Abbiati dopo la papera di Napoli? Diciamo che il Milan non ha a disposizione tre grandissimi portieri: le alternative sono quelle che sono. Poi è anche vero che a Napoli Abbiati ha compiuto anche delle parate decisive.
Evitare lo spareggio contro lo Zenit impone che entrambe le squadre puntino a vincere? Sì, entrambe le squadre punteranno a vincere per qualificarsi. Io credo che il Milan possa giocarsi fino in fondo le sue possibilità in quest’incontro.
Cosa ci sarà da temere dell’Anderlecht?
L’Anderlecht è una buona squadra, ha dei buoni giocatori, soprattutto quello che colpisce è l’ottima organizzazione di gioco. In casa poi è una squadra che sa esaltarsi, anche per la spinta di un pubblico veramente passionale e attaccato alla squadra.
El Shaarawy è già un campione? L’ho visto quando giocava a Padova, e da allora è cresciuto molto. Praticamente sta tenendo su il Milan da solo e sta dimostrando tutte le sue qualità tecniche.
Il suo pronostico? Credo che alla fine il Milan vincerà a Bruxelles e passerà il turno.
(Franco Vittadini)