È diventato un problema per il Milan. E un caso di calciomercato. A dirlo è stato nientepopodimeno che Silvio Berlusconi, presidente rossonero. Pato sta rientrando dall’ennesimo infortunio fisico, il suo recupero sembra procedere bene anche se sembra ancora un pò bloccato ed insicuro nei movimenti, com’è logico che sia visto il lungo calvario. Il Milan ha aspettato con molta pazienza il recupero di Pato, decidendo di trattenerlo nonostante l’importante offerta del Paris Saint Germian dello scorso inverno. Nelle ore seguenti ad Anderlecht-Milan, che ha visto Pato protagonista con un gol, l’attaccante ha sorpreso tutti dichiarando di aspettare il suo agente Gilmar Veloz, in arrivo martedi prossimo, per valutare il futuro. Sembra che il Papero non abbia gradito l’impiego graduale che Allegri gli sta riservando, ed in particolare i novanta minuti di panchina di Napoli, dove l’allenatore ha preferito inserire Pazzini e persino il giovane Niang al posto suo. La stampa brasiliana intanto ha lanciato un’indiscrezione di calciomercato: sembra che il Corinthians stia pensando ad acquistare Pato in prestito, per consentirgli un utilizzo più costante ed un recupero più rapido. Per parlare della situazione di Alexandre Pato al Milan ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Giorgio Ciaschini, preparatore nello staff di Carlo Ancelotti sia ai tempi del Milan che adesso, al Paris Saint Germain. Ecco le sue impressioni:
Si dice che Pato possa andare in prestito in Brasile per recuperare meglio: le sembra un’ipotesi sensata per il Milan? Il Milan non fa niente in maniera avventata. E’ una società gestita benissimo, quando fa dei movimenti di calciomercato o qualsiasi altra cosa lo fa con senno. Se il Milan deciderà di dare Pato in prestito, sarà perché avranno deciso che è la cosa migliore da fare per tutti.
Secondo lei Pato sta soffrendo l’esplosione di El Shaarawy, che ne sta oscurando il rientro in prima squadra? Non credo assolutamente. Non sono più dentro le cose del Milan, però visto dall’esterno mi sembra che il problema di Pato sia solo fisico, perché ha avuto una serie di ricadute da cui non ha ancora recuperato pienamente. Questo crea anche un ansia, perché quando un giocatore non sta bene per lungo tempo non può essere sereno e tranquillo. Non credo che soffra dell’esplosione di El Shaarawy, anche perché insieme farebbero una grande coppia. Anche tatticamente non è che l’uno esclude l’altro.
Dopo l’Anderlecht Pato ha dichiarato di voler parlare col suo agente, oggi invece Berlusconi l’ha definito un problema: che cosa ne pensa? Quello che dice il presidente è sempre la cosa migliore. Interpretando da fuori una frase del genere può voler dire che in questo momento non avere Pato al cento per cento è un problema. Però sinceramente non so dire altro.
Pato e mister Ancelotti si sentono ancora?
Sicuramente sono ancora in rapporto, ma non so se si sentano o meno. E’ un giocatore che Carlo ha allenato, e come succede con altri probabilmente si sentiranno, ma è una cosa normale.
Se si ripresentasse la possibilità il Paris Saint Germain proverebbe ancora ad acquistare Pato dal Milan? La mia risposta personale, e dunque a nome di nessuno, è che il Paris Saint Germian abbia, soprattutto nel reparto attaccanti, un numero di giocatori altamente qualificato e numericamente sufficiente. Se serve qualcosa al Paris Saint Germain non credo che sia un attaccante.
(Carlo Necchi)