Il risveglio dei tifosi del Milan è stato sicuramente positivo, la vittoria di ieri contro la Juventus per uno a zero ha sicuramente dato emozioni incredibili e motivato il gruppo di Allegri. Il futuro del tecnico rossonero è sicuramente più sereno, anche se i rumors di calciomercato continuano ancora a parlare di Guardiola, anche a seguito delle risposte del presidente Berlusconi che durante la visita a Milanello ha confessato di essere sulle tracce del bravo allenatore ex Barcellona. Allegri ieri si è preso una grande rivincita battendo la Juventus e rispondendo alle domande riguardanti Guardiola: “Cercano lui perché io sono il più bravo”. Una dichiarazione di autostima in un momento sereno dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League e la vittoria contro ai bianconeri che sicuramente aumenta la fiducia nel gruppo che sembra aver trovato la quadratura giusta. Ieri contro i bianconeri si sono rivisti alcuni giocatori che in questa prima parte della stagione non avevano brillato, come per esempio Robinho, autore del gol decisivo. Segnali di risveglio da Nocerino, De Jong e Boateng. Per parlare del Milan e del futuro di alcuni suoi protagonisti, abbiamo intervistato in esclusiva a Ilsussidiario.net Luca Serafini, giornalista di Mediaset molto vicino all’ambiente rossonero.
La qualificazione agli ottavi di Champions League e la vittoria contro la Juventus aumenta la possibilità di conferma per Allegri? Non credo, anche perché il feeling tra Berlusconi e Allegri è pessimo, non a caso il tecnico è stato esonerato “virtualmente” molte volte da maggio a oggi. Però non si può mai sapere.
Anche perché Berlusconi punta Guardiola… Guardiola non arriverà mai al Milan.
La squadra in queste ultime partite sembra aver trovato una certa quadratura. Merito del 4-3-3? No, io credo che la squadra abbia ritrovato un atteggiamento importante in partita, diverso rispetto a quello di qualche settimana fa. E soprattutto ha ritrovato giocatori importanti, perché Robinho inizia a segnare e a fare assist, Pato arriva da due gol importanti, Nocerino sembra essere ritornato così come Boateng e De Jong ieri ha fatto qualche lancio lungo mostrando più coraggio. Cinque giocatori importanti per il Milan.
Hai parlato di Robinho, un giocatore che sembra sul piede di partenza…
Il discorso di Robinho non dipende esattamente dalla società. E’ il giocatore che ha mostrato segnali di insofferenza perché vuole tornare al Santos. Tra l’altro ha avuto già qualche contatto con la società.
E Pato? Io credo che l’avventura di Pato al Milan sia finita. Il brasiliano non può vivere di solo talento, bisogna anche coltivarlo. Pato in queste partite ha segnato e quindi ha ritrovato attenzioni dal punto di vista del mercato. Credo possa davvero andare via a gennaio.
(Claudio Ruggieri)