Rimane un rebus il futuro di Robinho. L’attaccante del Milan resta nel mirino del Santos, ma pure di altre società brasiliane: anche Gremio, Atletico Mineiro e Flamengo sarebbero in corsa. Il club paulista resta comunque in prima fila, e mira a portare a termine il secondo ritorno ‘a casa’ del giocatore cresciuto appunto nelle giovanili del Santos, da cui ha poi spiccato il volo verso il grande calcio europeo. Già nel gennaio 2010 Robinho tornò alla base, per una breve quanto soddisfacente parentesi. Ora il Santos vuole riprovarci, ma stavolta per riportare definitivamente a casa il giocoliere brasiliano. Ieri il presidente del club brasiliano Luis Alvaro De Oliveira ha rilasciato delle dichiarazioni molto chiare sulla questione: “Ci sono i Mondiali tra due anni e un talento come il suo non può rimanere lontano dal Brasile e dagli occhi del ct”. Secondo De Oliveira, c’è un percorso ben preciso da effettuare per definire l’operazione e il Santos lo starebbe percorrendo. A suo dire, lo stesso Robinho, già corteggiato invano in estate, vuole tornare nella squadra in cui è cresciuto calcisticamente, e in effetti il giocatore in questi mesi non ha nascosto un pizzico di nostalgia per il suo vecchio club. Il presidente del Milan Silvio Berlusconi, ad ogni modo, vorrebbe trattenere l’attaccante almeno fino a giugno. Il patron, però, dovrà respingere gli assalti non solo del Santos, ma come detto anche di altri club brasiliani, quali Gremio, Atletico Mineiro e Flamengo. Secondo quanto riferito da ‘GloboEsporte’, pare che Robinho abbia confidato ad alcuni amici più stretti di volersi trasferire a Rio de Janeiro, e dunque pronto a cedere dinanzi al corteggiamento del Flamengo, unica compagine tra queste ad avere sede nella metropoli che nel 2016 ospiterà le Olimpiadi. Voci, comunque, da verificare, mentre più concrete appaiono le offerte di ingaggio di Gremio e Atletico Mineiro, che si aggirerebbero sui 4 milioni e mezzo a stagione più bonus. Ma il Santos non vuole arrendersi, e nemmeno il Milan nel cercare di trattenere il giocatore. Una carta per sbloccare la trattativa potrebbe essere l’inserimento del promettente Felipe Anderson, che potrebbe far comodo ai rossoneri.
Trequartista, classe 1993, Felipe Anderson possiede un tasso tecnico straordinario ed è anche più dinamico rispetto a Ganso, al quale era stato più volte accostato. Si vedrà, comunque. La cosa certa è che il Milan non è affatto convinto di volersi privare di Robinho, tra i pupilli presidenziali. Si sa che al presidente Berlusconi piacciono i giocatori di fantasia, e ‘Binho’ lo è. Vedremo se avrà la meglio la sua ostinazione o quella del Santos e delle altre pretendenti.