“Robinho? Il Milan non lo lascerà partire facilmente, ma stiamo valutando le offerte dal Brasile”. Parole e musica di Mino Raiola, procuratore del brasiliano. Sottotitolo: se arriva la proposta giusta, il brasiliano parte. Se ne parla da tempo, già dalla scorsa estate; della volontà del giocatore di tornare in patria, dell’interesse del Milan nell’abbassare il monte ingaggi e aprire alla linea verde. Robinho ha 28 anni: è nel pieno della sua maturità calcistica stando a quanto recitava un vecchio adagio. Tuttavia, lo stipendio percepito fa presagire che possa essere sacrificabile in sede di calciomercato, naturalmente in cambio di un’offerta adeguata. Le dichiarazioni di Raiola non fanno che confermare quanto era già nell’aria: il Milan si è messo nell’ordine di idee di vendere il brasiliano, nonostante abbia rifiutato una prima offerta ufficiale del Santos, che è poi il club maggiormente indiziato alla sua acquisizione, perchè è dove Robinho è cresciuto, dove è maturato e si è fatto conoscere in Europa e dove vuole tornare. Insomma: ci sono tutti i presupposti perchè l’affare si chiuda. Ne è convinto anche Sabatino Durante, agente FIFA esperto di mercato brasiliano: “Secondo me ci sono i termini per poterlo fare”, dice in esclusiva a Ilsussidiario.net. “Dipende dalla volontà del Milan, che deve valutare se questo sia un momento in cui ha ancora bisogno del giocatore o se possa disfarsene – per modo di dire, perchè Robinho rimane un ottimo giocatore. il dubbio è se lasciarlo partire a gennaio o a giugno”. Durante si sofferma su un punto non scontato: “I tempi di mercato sono favorevoli al Santos. Per i club brasiliani questo è il mercato estivo, quello ‘lungo’: la stagione è terminata, ne iniziano una nuova e questo è il loro vero mercato. Il Milan comunque è a conoscenza di questi tempi tecnici; la mia opinione è che i rossoneri approfitteranno di questa situazione per poter chiudere, perchè il tempo di Robinho al Milan è concluso”. Dunque, affare in vista: “Le condizioni ci sono, ci sarà da limare qualcosa ma alla fine credo che Robinho possa davvero partire”. A questo punto si può cominciare a ragionare sul prezzo: il Milan potrebbe pensare di inserire qualche contropartita tecnica nella richiesta. Ne è convinto anche Durante, che segnala un paio di nomi: “Il Santos ha quattro/cinque giocatori di grande livello. Il Milan ha seguito questo giovane, Felipe Anderson, che è un trequartista ma può anche giocare come punta esterna; 



però, visto che si è infortunato De Jong, perchè non pensare a un giocatore come Arouca?”. Marcos Arouca da Silva, 26 anni, già accostato alla Roma la scorsa estate. L’uomo giusto, per Durante: “E’ un giocatore straordinario, anche se mi rendo conto che i costi sono abbastanza alti; un pensierino però lo farei, perchè il Milan ha bisogno di un giocatore così, un De Jong con più qualità e tecnica. E’ uno dei centrocampisti centrali più forti al mondo”. Dunque, meglio Arouca di Felipe Anderson: “Anderson è un giovane di grande prospettiva (classe ’93, ndr) mentre Arouca è un ’86; io mi meraviglio di come la Seleçao, cui manca un giocatore di questo spessore, non abbia pensato di portarlo in Nazionale, perchè è un giocatore di quantità e qualità come non se ne trovano in Brasile”. Il Milan seguirà il consiglio?



 

(Claudio Franceschini)

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