Il Milan schianta la Reggina negli ottavi di finale di Coppa Italia e si regala il quarto contro la Juventus, riedizione della semifinale dello scorso anno quando furono i bianconeri ad avere la meglio (2-1 a San Siro, 2-2 a Torino dopo i tempi supplementari). La partita di ieri (3-0) non ha sostanzialmente avuto storia: anche se i rossoneri hanno sbloccato la gara solo nel secondo tempo – la prima frazione è stata incolore – dilagando nel finale, i rapporti di forza tra le due squadre erano troppo marcati perchè i calabresi potessero pensare di fare il colpaccio. Il Milan ha sostanzialmente controllato a piacimento: lo dimostra il 60% di possesso palla, il 10-2 nel conto dei calci d’angolo e i palloni giocati, che sono 732 contro i 537 della squadra di Dionigi, peraltro con una percentuale di positività migliore (75,4 contro 65,9). Una supremazia territoriale di quasi 18 minuti (contro 6 e mezzo) e una pericolosità dell’88,2% contro il 23,5% hanno generato una statistica di 25 tiri a 7, con la Reggina capace di inquadrare lo specchio della porta in appena due occasioni, contro le 10 dei padroni di casa. Un dominio dunque, con i rossoneri che non hanno nemmeno avuto bisogno di raggiungere il 50% nel dato dell’attacco alla porta (la Reggina ha fatto poco peggio, 42,3%) per legittimare vittoria e passaggio del turno. Pazzini ha trovato il gol vedendo premiata la sua tenacia (7 tiri in porta), per la Reggina il più volenteroso è stato Campagnacci che ci ha provato in tre occasioni. Bene tra i rossoneri Abate, autore di 81 passaggi, così come Flamini che in mezzo al campo ha fatto la voce grossa distribuendo 69 palloni. Le corsie hanno funzionato bene: il rientrante Antonini si è distinto recuperando 23 palloni, appena meglio di Zapata e di Bergamelli, autore di una prova gagliarda. E’ un buon esordio dunque per il Milan in Coppa Italia, impreziosito dalla rete di Niang che per il momento era un oggetto misterioso e con questa partita può essersi sbloccato. Allegri inoltre trova buone risposte anche da Strasser e riesce a concedere un turno di riposo a Nocerino ed El Shaarawy.
I GOL – 1-0 al 51′: calcio d’angolo per il Milan dalla destra. Batte Emanuelson con traiettoria a rientrare, Robinho stacca sul primo palo ma il suo colpo di testa vincente e indirizzato sotto la traversa è salvato sulla linea da Rizzato. Il pallone torna al brasiliano che lo difende con il corpo ed esce dall’area, quindi si gira e serve nuovamente Emanuelson, rimasto largo a seguito del tiro dalla bandierina. Il cross dell’olandese è preciso sul secondo palo, dove irrompe Yepes che va più in alto di tutti e di testa mette in porta. 2-0 al 79′: azione che si sviluppa da sinistra, Bojan tocca per Emanuelson che ha campo davanti a sè e lo prende, convergendo verso il centro. Al limite dell’area l’olandese premia Niang che taglia alla sua destra e lo serve; destro rasoterra a superare Facchin in uscita. 3-0 all’81’: ancora Niang protagonista. Il giovane rossonero controlla un pallone sulla destra e dopo una serie di finte mette al centro da sinistra. Pazzini viene anticipato da Ely che però lascia lì il pallone, messo poi fuori dall’area da Freddi appostato lì vicino. Bojan mette giù e serve in verticale lo stesso Pazzini che scatta sul filo del fuorigioco, con i difensori della Reggina che sbagliano a salire e lasciano solo l’attaccante. Controllo, uno sguardo a Facchin e destro sotto l’incrocio dei pali alla destra del portiere, a fissare il risultato definitivo.
Massimiliano Allegri commenta così, ai microfoni della RAI, la vittoria e il passaggio del turno del Milan: “Abbiamo giocato un brutto primo tempo, non siamo stati in grado di concretizzare quanto creato; ma nella ripresa abbiamo meritato nettamente il passaggio del turno. Devo comunque fare i complimenti alla Reggina che ha giocato una buona gara mettendoci in difficoltà”. Ai quarti di finale c’è la Juventus: “Per il momento pensiamo al Pescara”, chiude Allegri.
Massimo Dionigi non nasconde un po’ di amarezza ma è tutto sommato soddisfatto dell’esame di maturità dei suoi: “Abbiamo giocato una buona partita, anche se in qualche episodio andrà rivisto. Non ho fatto giocare alcuni titolari perchè il campionato non lo permette, siamo in una situazione delicata e dobbiamo uscirne il prima possibile”.