Domani pomeriggio alle ore 15.00 a San Siro il Milan proverà a proseguire la propria risalita verso la vetta della classifica, o almeno – più realisticamente – verso le zone europee. Sulla carta, la partita contro il Pescara è un’occasione d’oro, ma naturalmente gli abruzzesi cercheranno di conquistare un risultato positivo, che farebbe bene ai biancazzurri non solamente in classifica ma anche dal punto di vista del morale. Insomma, si scontreranno due esigenze diverse; di certo i rossoneri hanno buone chance di vittoria, ma spesso questo genere di partite diventa più ostico di quanto possa sembrare sulla carta. Di certo la formazione di Allegri non potrà permettersi di commettere alcun passo falso, perché ha lasciato per strada fin troppi punti. Serve dunque dare continuità ad un momento molto positivo, e che ha già permesso al Milan di risalire numerose posizioni in classifica, fino al settimo posto con 24 punti (ma i primi sei posti sono ancora lontani). Dall’altra parte, il Pescara continua la sua lunga marcia verso l’obiettivo della salvezza, che per ora lo vede proprio sul limite, con 14 punti. Ecco dunque le ultime notizie sulle due squadre e sulle loro probabili formazioni.
Il Milan vanta statistiche decisamente migliori di quanto la sua classifica non esaltante potrebbe far pensare. I rossoneri sono addirittura primi per possesso palla, e li troviamo al secondo posto per numero di palloni giocati, percentuale di passaggi riusciti e per la supremazia territoriale, oltre che al terzo posto per tiri in porta e al quarto posto per la percentuale di pericolosità degli attacchi. Dati molto positivi, anche se la domanda sorge spontanea: con simili statistiche – e con il boom di El Shaarawy – come è possibile che in questo momento il Milan non si qualificherebbe nemmeno per l’Europa League? Domanda alla quale non è facile trovare una risposta. Per quanto riguarda la probabile formazione per la partita di domani, bisogna sottolineare soprattutto la presenza del tridente con Robinho, Pazzini ed El Shaarawy.
I numeri della formazione abruzzese sono inevitabilmente piuttosto diversi, anche se non del tutto negativi, soprattutto per una neopromossa che deve lottare per salvarsi: il Pescara è undicesimo per palloni giocati, dodicesimo per possesso palla, passaggi riusciti e supremazia territoriale. Il problema è che questo buon gioco ha enormi difficoltà a tramutarsi in qualcosa di concreto: gli abruzzesi sono quindicesimi per numero di tiri in porta, e addirittura penultimi per la pericolosità dei propri attacchi. D’altronde il “bomber” è Weiss, che ha segnato soli tre gol… Proprio da lui ci si attendono gli spunti necessari per dare fastidio alla difesa milanista, sperando che Abbruscato e Vukusic (a segno domenica scorsa) si siano finalmente sbloccati.
Amelia; De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant; Montolivo, Ambrosini, Nocerino; Robinho, Pazzini, El Shaarawy. All. Allegri.
A disp. Abbiati, Gabriel, Acerbi, Zapata, Abate, Antonini, Flamini, Muntari, Emanuelson, Bojan, Boateng, Niang.
Squalificati nessuno.
Indisponibili: De Jong, Pato, Mesbah, Traoré, Didac Vilà, Bonera.
Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto; Nielsen, Togni, Bjarnason; Weiss; Abbruscato, Vukusic. All. Bergodi.
A disp. Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Bocchetti, Brugman, Quintero, Caprari, Celik, Soddimo, Jonathas.
Squalificati nessuno.
Indisponibili: Cascione, Romagnoli, Cosic, Blasi, Colucci.
Arbitro: Giannoccaro.