Grossi scossoni potrebbero stravolgere la fisionomia della rosa del Milan da qui alla fine del mercato di gennaio. In questi giorni Galliani volerà in Brasile, anzitutto per sbrogliare i nodi Pato e Robinho. Il primo ha un’offerta dal Corinthians, il secondo è il sogno -nemmeno troppo proibito- dal Santos, che lo rivorrebbe portare a casa, come regalo per il centenario del club, caduto quest’anno. Ma attenzione perché proprio dal Brasile potrebbe arrivare la soluzione ad un altro problema del Milan: quello a centrocampo, dove Nigel De Jong si è infortunato e ha finito la stagione anzitempo. Per questo i rossoneri cercano un uomo che possa rimpiazzare l’olandese e possibilmente giocare in Champions League. Quest’ultimo fattore, la disponibilità immediata in Europa, potrebbe essere decisivo nella scelta, escludendo giocatori validi ma “impossibilitati” come il maliano Momo Sissoko (clicca qui per saperne di più). La soluzione, si diceva, potrebbe arrivare dal Corinthians, e da quel Paulinho cui tante squadre europee, tra cui anche l’Inter stanno facendo la corte. Nella fattispecie il Milan potrebbe pensare di chiedere il centrocampista in cambio di Pato: l’offerta per il Papero è di 15 milioni esattamente quelli che chiede il Corinthians per il suo giocatore. Per un ragguaglio sulla situazione di Paulinho, anche alla luce della nuova possibilità-Milan, il sussidiario.net ha intervistato in esclusiva Gianfranco Cicchetti, agente FIFA esperto di calcio sudamericano e brasiliano in particolare. Ecco le sue impressioni:
Pato al Corinthians e Paulinho al Milan: le cifre più o meno combaciano, che ne pensa? Non lo escludo, perché comunque il Milan cerca un centrocampista. E’ possibile, anche se so che non l’hanno seguito più di tanto. In questo senso l’Inter è più in vantaggio, anche se Paulinho piace tantissimo anche al Chelsea. Qual è la squadra favorita per acquistare Paulinho in questo momento? Penso sia l’Inter, anche se più si va avanti e più sarà difficile portarlo in Italia. Il Corinthians è diventata una squadra economicamente forte, Paulinho è considerato una stella, e poi c’è il mondiale 2014 che è come una zavorra. L’idea quindi è che o si acquista Paulinho a gennaio oppure mai più?
Sì, credo che se non viene acquistato entro Gennaio non lo faranno più. La quotazione si impennerà, e anche una squadra come l’Inter farà prima a reperire in Europa un elemento di pari valore, ma a prezzo inferiore. Sarà una partita a scacchi.
In che senso? Se l’Inter riuscirà a liberarsi presto di Sneijder, avrà la solidità economica per tentare l’assalto decisivo. Alla fine sono sempre i soldi l’aspetto risolutivo, al di là di tanti discorsi. Se l’Inter avrà la forza economica per acquistare Paulinho, alla fine lo porterà a casa.
Il PSG è ancora in corsa per Paulinho? Su questo fronte se ne parla meno negli ultimi giorni… Sì, è un giocatore che piace tanto anche a loro. C’è la figura di Leonardo che avvantaggia ogni tipo di discorso, e soprattutto un portafoglio illimitato che permette di acquistare ogni giocatore che piace. Anche se il blasone e l’appeal del club non è lo stesso che possono garantire l’Inter e il Milan.
(Carlo Necchi)