L’effetto-Berlusconi si è visto sul Milan già in campo (due vittorie e un pareggio da quando il Cavaliere è tornato a far visita a Milanello) e ora i rumors di calciomercato si intensificano: il presidente ha visto una squadra in salute e già pronta per lottare per le prime posizioni della classifica, e avrebbe deciso di rompere gli indugi, lasciando da parte la spending review e le corse al risparmio che avevano portato alle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva e quindi a un mancato intervento sul mercato estivo. Quei tempi sembrano già passati, se è vero che Berlusconi avrebbe deciso di regalarsi un grande giocatore già nei prossimi mesi. Il nome che si fa in particolare è uno, e arriva da Manchester. Non Carlitos Tevez però, perchè l’Apache che lo scorso gennaio era già stato acquistato da Galliani si è nel frattempo riappacificato con Mancini, gioca e segna (7 gol in Premier League) ed è un pezzo importante del City. No, il nome che circola è quello di Mario Balotelli, già in passato protagonista di un tormentone poi chiusosi con la sua permanenza all’Etihad. Dove, però, la pazienza si è esaurita: il suo mentore Mancini non pare più intenzionato a difenderlo e “coccolarlo”, il rendimento di SuperMario è decisamente calato (quest’anno appena 3 gol, uno solo in Premier dove non segnava dallo scorso marzo prima della rete contro il Wigan) e la sua cessione non è più un miraggio. Lo stesso Berlusconi aveva spiegato la sua idea: “Il Milan può acquistare un campione solamente se va in rotta con il suo club, come fece con Ronaldinho”, e tali parole si sposano alla perfezione con le ultime indiscrezioni circolanti sul futuro di Balotelli. Ci sono però altri indizi che spingono l’attaccante a Milanello: intanto, il fatto che Galliani abbia parlato di un Milan giovane per i prossimi anni, e Balotelli pur essendo sulla scena da tanti anni è pur sempre un classe ’90 (per intenderci: ha due anni in più di El Shaarawy e De Sciglio, la stessa età di Bojan). Poi, il fatto che Moratti abbia sostanzialmente rinunciato alla clausola secondo la quale potrebbe pareggiare qualunque offerta in arrivo da altre squadre. “Non credo che Mario tornerà con noi” ha detto; a meno che non stia bluffando, il Milan avrebbe porte spalancate. A questo punto però scatta la domanda d’obbligo: chi sarebbe a fargli posto? I rossoneri hanno problemi di abbondanza davanti, tanto che uno come Pazzini è costretto a partire dalla panchina, così come Bojan accantonato in nome del progetto “falso nove” con Boateng (che sta dando pochi frutti). Probabile che gli indiziati siano Pato e Robinho: 



Lo stesso Berlusconi si sarebbe convinto che i due brasiliani hanno voglia di cambiare aria e non si opporrebbe alla loro cessione. Chissà quanto riuscirà a guadagnare il Milan dalla cessione del Papero a un anno dall’accordo trovato e poi spezzato con il Paris Saint Germain. Stavolta la squadra indiziata all’acquisto dovrebbe essere il Corinthians, dove Pato andrebbe a fare il titolare riguadagnando così posizioni nella scalata verso un posto nella prossima Confederations Cup. In panchina è arrivato Scolari, già campione del mondo con il Brasile nel 2002: ci sarà spazio per il Papero nella Seleçao? Robinho invece vuole il Santos, e il Santos vorrebbe Robinho: probabilmente verrà accontentato, anche per risparmiare su qualche ingaggio. E Balotelli? Per lui è pronto un prestito con obbligo di riscatto a giugno: difficile che Berlusconi spenda 25 milioni di euro in gennaio. Con uno come lui, però, ci si può aspettare di tutto.

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