Se state leggendo queste parole, vuol dire che i Maya, almeno, avevano sbagliato la data. Eppure la fine del mondo è stata supportata da più di un segnale. Almeno in casa Milan: arrivederci (o addio?) a tutta la truppa brasiliana che ha scritto pagine recenti e meno recenti della storia rossonera, la consueta benevolenza dell’urna di Nyon, ma anche l’esplosione di questo neo 18enne tutto sale e pepe, al secolo M’Baye Niang, che non solo allarga il potenziale bacino di scelta per Massimiliano Allegri, ma permette ad Adriano Galliani di riempire l’ormai probabile vuoto che verrà lasciato dalla coppia Pato-Robinho con un solo nuovo elemento. “Robinho vuole tornare in Brasile perché la sua famiglia vive lì e vorrebbe tornarci. L’offerta per Pato? Vedremo”. Parole, quelle dell’ad, che stridono pazzescamente con quanto successe un anno fa nel triangolo Manchester-Milano-Parigi: 12 gennaio 2012, una data tanto passata sottotraccia dalle parti di via Turati quanto indelebile nei ricordi dei tifosi rossoneri. C’era una volta il Milan brasileiro, insomma. Quello che sulle note di “Mas que nada” dei Black Eyed Peas affermava la sua identità di gioco fatta di samba, tocchetti sopraffini, tunnel, veroniche e magie che il calcio carioca ha sempre saputo regalare nella sua storia. Il Milan dei “Ka-Pa-Ro” tanto per intenderci, passando per gli irriducibili Dida, Cafù e Serginho oltre a Rivaldo e Thiago Silva, fino agli ultimi che abbandoneranno e prosciugheranno quasi definitivamente la colonia. Resterà il solo Gabriel, giovane portiere di belle speranze ma dal presente ancora fortemente acerbo. Il tutto quando l’urna di Champions, ancora una volta, regala l’ostacolo Barcellona. Destino segnato, a parole e non solo. E non basta la “pezza” messa da Allegri per sognare un longevo futuro europeo: “Abbiamo trovato la squadra più forte del mondo. Proveremo lo stesso a passare il turno, sperando di essere più fortunati dello scorso anno”. Come se bastasse, la fortuna. Intanto, tra uno Strootman ancora lontano e un De Jong da dover rimpiazzare urgentemente, indiscrezioni raccolte da SpazioMilan.it offrono un altro romantico spunto di mercato: il Milan potrebbe presto riabbracciare Mark Van Bommel. L’ex “Generale” avrebbe chiesto alla dirigenza rossonera di poter tornare a Milano, approfittando della libertà che gode attualmente il suo vecchio ruolo. Il Milan non ha ancora risposto…



… ma la soluzione temporanea sarebbe più che gradita. La trattativa potrebbe concretizzarsi verosimilmente nella seconda parte di gennaio, con l’ex Bayern che tornerebbe a Milanello per un periodo non superiore ai 6 mesi, in pratica fino al termine della stagione in corso. Le lacrime che hanno accompagnato, così, il suo addio lo scorso giugno potrebbero essere in parte asciugate da una clamorosa “minestra riscaldata”. Una minestra della quale, diciamolo, al momento non si possono che sottolineare gli assoluti benefici.



 

Christian Pradelli (direttore SpazioMilan.it)

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