Ore movimentate in casa Milan. Dal Brasile arrivano le parole di Galliani, che esclude il Flamengo dalla corsa a Robinho e spera nel Santos, da tempo la squadra più accreditata all’acquisto dell’ex Manchester City. In ballo c’è anche la questione Pato, e ci si chiede se il Milan alla fine possa cedere entrambi i suoi attaccanti. Nel qual caso un acquisto sarebbe d’obbligo: le ultime indiscrezioni parlano del prestito di David Villa (clicca qui per saperne di più), i nomi più caldi restano quelli di Mario Balotelli e Didier Drogba. Ma l’attacco non è l’unico reparto che abbisogna di ritocchi: la difesa subisce troppo e a centrocampo c’è la grana De Jong (infortunato fino a giugno), che i recuperi di Muntari e Strasser potrebbero non coprire a sufficienza. Per valutare quali possono essere le mosse del Milan a gennaio ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Diego Tavano, agente FIFA esperto di calcio spagnolo oltreché componente dell’entourage del milanista Bojan Krkic. Ecco le sue impressioni:



Il Milan cederà sia Pato che Robinho? Conviene alla società rossonera la doppia cessione? A questo punto credo che ci sarà una rivoluzione totale, perché i risultati continuano a non arrivare. Se si riesce a monetizzare sia su Pato che su Robinho, e si dovrebbe vista l’attuale forza economica del Brasile, sfrutterei l’occasione per rinnovare completamente la squadra, con nuovi acquisti importanti.



Qual è il reparto che ha più bisogno di aggiustamenti? Se vanno via Pato e Robinho punterei anzitutto su un attaccante di valore, anche se a centrocampo qualcosa serve. Anche se il reparto più carente del Milan è la difesa: proverei a fare mercato lì dietro.

Ha in mente l’identikit giusto per la difesa del Milan?  Non voglio fare nomi a Galliani e Braida, che sono bravissimi a trovare i giocatori giusti. Io andrei a cercare in Francia, dove ci sono ottimi difensori centrali che potrebbero essere compatibili con Mexes, l’unico che manterrei titolare. Anche in Germania ci sono buona alternative: sicuramente è il momento di intervenire là dietro.



In caso di cessione di Pato e Robinho, le sembra meglio puntare su Balotelli, più giovane, o Drogba, meno costoso? Balotelli potrebbe rappresentare un rischio, per il carattere e il dualismo che potrebbe innescarsi con l’Inter. Drogba è un giocatore che stimo moltissimo: tra i due prendo sempre lui, anche se mi rendo conto che si avvia al tramonto, può avere ancora un pio d’anni in faretra. Però Drogba sarebbe un acquisito di grido, potrebbe richiamare molti tifosi. In questo momento tra Drogba e Balotelli sceglierei l’ivoriano.

Si è letto di un possibile scambio con Zarate al Milan e Flamini alla Lazio: cosa ne pensa? 

 

Zarate non serve al Milan perché i rossoneri hanno già giocatori con le sue caratteristiche, a partire da Bojan. Non penso dia uno scambio fattibile, anche perché a centrocampo non mi farei scappare Flamini: se riacquista la forma migliore va preservato.

Si augura qualcosa per il 2013 di Bojan Krkic? Il suo processo di crescita ormai si sta completando, lui ha dimostrato che quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto. Diciamo che mi auguro qualche gol in più.

 

(Carlo Necchi)