La trattativa per cedere Robinho al Santos sembra più complicata del previsto. Il Milan ha praticamente trasferito Pato al Corinthians, che dovrebbe garantire l’esborso di 15 milioni di euro per il numero 9 rossonero. Invece la cessione di Robinho è meno scontata, soprattutto alla luce delle ultime parole del presidente del Santos, Odilio Rodrigues: “La trattativa per Robinho è molto difficile, con cifre molto alte. Sappiamo che è un idolo dei tifosi e ha voglia di tornare qui, ma bisogna essere attenti e non precipitosi. Al momento è tutto molto complicato, c’è troppa differenza tra offerta e richiesta“. Il Milan chiede almeno 10 milioni per Robinho, che dal canto suo ne guadagna 4 all’anno e vorrebbe mantenere -se non aumentare di un milione o quasi- l’attuale stipendio anche in caso di ritorno al Santos. Si dice spesso che attualmente in Brasile ci siano meno problemi economici per le squadre di calcio, ma ciò non significa che i club non tengano un occhio fisso sul bilancio. La sensazione in ogni caso è che alla fine Robinho sarà ceduto, anche per la sua volontà che è quella di tornare in patria, nella squadra che lo rivelò al grande calcio (da giovane era ritenuto un possibile erede di Pelè, era una sorta di Neymar). La data da tenere come riferimento ultimo è comunque il 3 gennaio 2013, giorno di apertura del mercato in Italia e di un possibile consulto definitivo tra Galliani e la dirigenza del Santos. Per la sostituzione di Pato e Robinho il Milan tiene aperti due file principali e molto diversi tra loro: Didier Drogba (34 anni, Shanghai Shenhua, contratto in scadenza nel 2014) e Mario Balotelli (22 anni, Manchester City, contratto a scadenza 2015). Ragioni economiche lasciano un margine di vantaggio a Drogba, per il quale servirebbe solo l’offerta contrattuale e non per il cartellino. Balotelli sarebbe certamente più in linea con la nuova linea societaria, indirizzata su acquisti giovani e di prospettiva, ma costa molto di più, praticamente il triplo, e pare un’operazione destinata a svilupparsi eventualmente in estate, con più tempo a disposizione. In questo senso molto dipenderà anche dalla situazione al Manchester City (che ieri ha vinto 4-3 sul campo del Norwich restando a meno 7 punti dalla vetta): in questo momento giocatore e società paiono quasi…



…ai ferri corti, ma di recente Mancini ha fatto capire di considerare ancora Balotelli. Intanto ha parlato il papà di Bojan Krkic, che in un’intervista a “Cadena Cope” ha messo in discussione il futuro del figlio: “Bojan è in una situazione privilegiata perché è tra due grandi club come Milan e Barcellona. Non si può escludere un suo ritorno al Barça, con Vilanova ha sempre avuto un ottimo rapporto e c’è stima reciproca, può succedere di tutto“. Bojan è in prestito dal Barcellona con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro: una cifra non indifferente. Il talento del giocatore può giustificare l’investimento, anche perché le imminenti cessioni di Pato e Robinho dovrebbero aprire nuovi spazi per Bojan. Tuttavia il riscatto non è scontato, così come l’eventuale controriscatto da parte del Barcellona fissato a 30 milioni di euro.

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