Una partita importante per entrambe le squadre: così si presenta Torino-Milan. La squadra granata viene dalla sconfitta netta per 3-0 nel derby contro la Juventus (settima stracittadina consecutiva senza gol), una sconfitta che ha fatto male sia sul piano del risultato che a livello psicologico. Il Milan invece viene dal bel successo di Catania e dalla sconfitta a San Siro contro lo Zenit San Pietroburgo, peraltro ininfluente a livello di qualificazione della Champions League. Torino e Milan non potranno sbagliare questa partita, soprattutto la formazione allenata da Ventura non potrà permettersi altri passi falsi in campionato: ha 15 punti e non vince dall’incontro con il Bologna. Il Milan ha 21 punti, la rincorsa alle zone alte della classifica è appena iniziata ma i rossoneri sembrano in netta ripresa. Ci vorrà continuità nelle prossime giornate di campionato per non perdere ulteriore distacco dalle prime. Insomma match ad alta intensità emotiva ed agonistica. Per parlare di Torino-Milan abbiamo sentito Fabio Galante, che ha vestito la maglia granata dal 1999 al 2004. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Torino-Milan che partita sarà? Combattuta, ci saranno in gioco punti importanti per entrambe le squadre.

Granata in difficoltà, non vincono dal match col Bologna… Il Torino non vince da tanto tempo, ma non mi sembra per niente una squadra in crisi, ha sempre fornito prestazioni di buon livello tecnico ultimamente.



Il Milan vero è quello di Catania o quello che ha perso contro lo Zenit? Con lo Zenit il Milan ha messo in campo le seconde linee. Penso proprio che il vero Milan sia stato quello di Catania.

Dove si deciderà quest’incontro? Nel Milan potrebbe essere decisiva la giocata di uno dei suoi campioni, qualche invenzione, qualche colpo di classe. Nel Torino dovrà essere tutta la squadra intesa come collettivo a fornire una prestazione maiuscola, di grande livello tecnico.

El Shaarawy incontenibile, è uno dei migliori giocatori d’Europa? Certamente è un giocatore molto interessante, con grandi prospettive, di ottimo valore tecnico, un ragazzo semplice che ha meravigliato anche i suoi compagni di squadra. Un calciatore di sicuro avvenire.



Quali potrebbero essere gli obiettivi del Torino e del Milan in questa stagione?

Il Torino dovrebbe puntare alla salvezza, il Milan a un campionato di alto livello, di posizioni di vertice del campionato.

Che ricordi ha della sua esperienza a Torino? Sono stati 5 anni fantastici in uno dei club che ha fatto la storia del calcio in Italia. Indossare quella maglia ti dà un’emozione particolare, sono proprio contento di aver giocato in una società così importante.

Il suo pronostico su questa partita? Dico un pareggio, ma se dovessi tifare per una delle due squadre opterei sicuramente per il Torino. Sarei contento che vincesse quest’incontro; sono ex granata e ex interista, la mia scelta non può che essere questa.

 

(Franco Vittadini)