La grande storia del Milan è fatta di molti successi. Nell’era Berlusconi ci sono stati tanti trofei vinti soprattutto in Europa, d’altronde è quello il luogo preferito dai rossoneri. In tanti anni il Milan ha sempre sposato una filosofia, ovvero quella di continuare con un allenatore almeno fino al termine della stagione e raramente di esonerarlo a stagione in corso. La società è sempre stata molto solida, pronta a intervenire in caso di critiche al tecnico. Massimiliano Allegri ha da poco rinnovato il contratto con il Milan, esattamente qualche giorno prima del derby. Quel rinnovo per l’allenatore toscano è stata una specie di maledizione. Infatti è arrivata la sconfitta nel derby contro l’Inter con critiche annesse per qualche giocatore schierato in posizioni dubbie, tipo Emanuelson trequartista, è arrivata la sconfitta contro la Lazio e anche quella contro la Juventus in Coppa Italia nell’andata delle semifinali. Il due a uno subito a San Siro complica il percorso del Milan in Coppa Italia. In campionato il Milan ha certamente la rosa più forte e di qualità, eppure la Juventus è davanti di un punto che potrebbero diventare anche quattro se i bianconeri batteranno il Parma nel recupero della seconda giornata non disputata per il maltempo. La situazione per Allegri non è buona, ci sono ben 13 giocatori fuori per infortunio e squalifiche, contro l’Udinese ci sarà emergenza totale. Eppure più di qualcuno comincia a criticare alcune scelte del tecnico ex Cagliari. La preparazione non sembra adeguata visto che dopo gennaio il Milan in due anni ha perso molti giocatori per infortunio. Alcune scelte tattiche non sembrano essere giuste, l’accantonamento di Inzaghi non sembra essere accettato da tutti. Per Allegri tra un po’ ci sarà l’esame Champions League, l’uscita agli ottavi di finale per l’ennesima volta sarebbe il suo capolinea dell’avventura rossonera a giugno. Una serie negativa in campionato, partendo dal match contro l’Udinese, potrebbe essere il suo addio immediato al Milan che manderebbe anticipatamente il tecnico e affiderebbe la squadra all’esperto Tassotti che conosce benissimo l’ambiente. Ovviamente si tratta di un’ipotesi difficile ma il patron Berlusconi non sembra essere molto contento della gestione Allegri e avrebbe intenzione di cambiare a fine stagione.



Molto dipenderà dalla Champions League. Il Milan da tre anni esce agli ottavi di finale della manifestazione, un trend negativo che in Via Turati vogliono assolutamente capovolgere. L’Europa è il terreno del Milan, Allegri deve tenerlo bene a mente…

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