Non basta il solito Totò Di Natale. Cade l’imbattibilità casalinga dell’Udinese. I friulani, in vantaggio grazie alla rete del loro capitano, si fanno rimontare nel finale di gara dalle marcature di Maxi Lopez ed El Shaarawy. Rossoneri che tornano in vetta alla classifica in attesa dei recuperi.
– Senza lo squalificato Ibrahimovic ed i lungo degenti Pato e Boateng, l’impresa del Milan in quel di Udine appare proibitiva. La formazione friulana, sin qui impeccabile tra le mura amiche, cerca l’undicesima perla su dodici partite. L’unica squadra ad essere uscita indenne dal Friuli è la Juventus, un colpo esterno da queste parti sarebbe insomma il miglior segnale possibile da lanciare dopo la minicrisi di gioco e risultati che ha colpito i rossoneri. Per riuscire lì dove nessuno è riuscito quest’anno, Allegri si affida al tandem leggero composto da El Shaarawy e Robinho, con Seedorf a supporto. La scelta di non dare punti di riferimento lì davanti, sembra disorientare più la stessa compagine meneghina che l’Udinese. La squadra di Guidolin gioca come suo solito e dopo una prima fase di studio colpisce intorno al ventesimo di gioco. Una bella azione tutta in verticale tra Fernandes e Di Natale libera quest’ultimo alla conclusione dal limite dell’area. Sulla traiettoria del tiro si insinua in maniera subdola il piede di Thiago Silva; la deviazione rende imparabile il pallone che si infila così alle spalle di un Amelia giustamente fuori dai pali. Ci si potrebbe aspettare la reazione milanista ma la manovra rossonera è ingolfata e l’Udinese ha allora buon gioco a chiudersi e ripartire, sfiorando il raddoppio con Isla e Domizzi. Il primo squillo dei campioni d’Italia arriva solo allo scadere, quando una dormita di Danilo potrebbe spalancare la porta di Handanovic ad El Shaarawy; il tiro del faraone è però alto e concede la grazia di un intervallo in vantaggio alla compagine friulana.
– Quindici minuti di riposo e nessun cambio al rientro sul terreno di gioco. L’atteggiamento della squadra rossonera pare però essere più volenteroso e regala un inizio di ripresa interessante, nel quale la retroguardia friulana pare aver smarrito alcune delle certezze inscalfibili messe in mostra nei primi 45′ di gioco. È però una condizione temporanea perché sul lungo periodo la squadra di Guidolin riconquista il terreno di gioco ed evidenzia ancora una volta tutti i limiti di un brutto Milan. I bianconeri sfiorano il raddoppio con ripartenze ficcanti e propositive. Armero è il motore propulsore dal quale nascono i grattacapi maggiori, proprio da un suo spunto sulla fascia sinistra, si presenta l’occasione d’oro per Domizzi che, con il puntone, trova la pronta risposta di Amelia a negargli la gioia del gol. Su quest’azione si chiude la partita di capitan Di Natale, richiamato ai box per un problema fisico. Al suo posto entra Floro Flores, ma con un Milan così spento, i rischi non sembrano essere poi così elevati. L’illusione di una partita già chiusa viene confermata sul tentativo di Danilo, abile a girare verso la porta rossonera, ma sfortunato nel trovare il provvidenziale colpo di reni di Amelia. È l’ultimo squillo dei bianconeri, l’ingresso di Maxi Lopez cambia completamente il volto della partita. Con un perno al centro dell’attacco, i rossoneri ritrovano lo sbocco offensivo nel quale convergere la manovra e aumentano la loro pressione dalle parti di Handanovic. Per raggiungere il pareggio c’è però bisogno di un erroraccio dello stesso portiere sloveno che respinge corto il tiro-cross di El Shaarawy; sulla ribattuta si fionda allora Maxi Lopez che segna un gol alla Inzaghi (non se la prenda Allegri) ristabilendo la parità. L’equilibrio di questa fase regala continui capovolgimenti di fronte ed il raddoppio del Milan arriva proprio su uno di questi. Maxi Lopez si allarga sulla destra e viene servito in profondità, l’ex Catania alza la testa e coglie il movimento di El Shaarawy letale nel taglio sul primo palo e nella deviazione verso la porta friulana. Il finale è un assalto a Fort Apache che, senza la presenza di Di Natale, propone davvero pochi rischi per Amelia. Al triplice fischio di Bergonzi arriva allora la prima sconfitta interna dell’Udinese di Guidolin, sconfitta che coincide con il ritorno in vetta del Milan. Ora, la sfida scudetto è davvero a 2.
UDINESE-MILAN 1-2 – (Primo tempo 1-0)
MARCATORI: Di Natale (U) al 19′ pt; Maxi Lopez (M) al 32′, El Shaarawy (M) al 40′ s.t.
UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Isla (dal 16′ st Pasquale), Pazienza (dal 43′ st Torje), Fernandes, Armero; Abdi; Di Natale (dal 30′ st Floro Flores). (Padelli, Coda, Ferronetti, Pereyra.) All: Guidolin.
MILAN (4-3-1-2): Amelia; Abate, Mexes, Thiago Silva, Mesbah; Emanuelson, Ambrosini, Nocerino (dal 21′ st Maxi Lopez); Seedorf; El Shaarawy, Robinho (dal 43′ st Bonera). (Roma, Zambrotta, Antonini, Cristante, Inzaghi). All: Allegri.
ARBITRO: Bergonzi di Genova
NOTE – Ammoniti Ambrosini (M), Thiago Silva (M), Armero (U), Abdi (U). Angoli 11-3. Recuperi 2′ pt, 4 s.t.
Udinese
Handanovic 5: Un’indecisione fatale regala al Milan la rete del pareggio.
Benatia 5.5: Molto bene nel primo tempo, va completamente in bambola al rientro dagli spogliatoi.
Danilo 6: Nonostante una pericolosa dormita sul finire del primo tempo si merita la sufficienza.
Domizzi 6.5: Il migliore del pacchetto arretrato nel complesso. Sfiora il gol in un paio d’occasione.
Basta 5.5: Troppo bloccato sulla sua fascia di competenza. Parte con coraggio, lo smarrisce gradualmente.
Isla 6.5: Una buona prova sin quando un brutto colpo rimediato da Ambrosini lo costringe ad uscire in barella. (Dal 16’st Pasquale 6: Regala qualche buona discesa nella mezz’ora in cui è chiamato in causa)
Pazienza 6: Primo tempo da assoluto dominatore, si spegne pericolosamente nel finale ed il Milan buca centralmente con facilità. (Dal 42’st Torje sv)
Fernandes 6: Tanta quantità e ottimo lavoro ma come tutti finisce con le bombole d’ossigeno.
Armero 7: Scende sulla fascia sinistra con grandissima facilità creando tutte le occasione più pericolose dei suoi.
Abdì 5.5: Continua a non rubare l’occhio, tanta volontà e sacrificio ma anche pochi spunti degni di nota sulla trequarti.
Di Natale 7.5: Ridurre la sconfitta alla sua semplice uscita sarebbe ingeneroso. Resta il fatto che con lui in campo, l’Udinese cambia completamente volto. Tra due giorni compie 35 anni, tanti auguri Totò. (Dal 30’st Floro Flores sv)
All. Guidolin 6.5: Aldilà della sconfitta ingabbia perfettamente il Milan e meriterebbe molto di più. Il ribaltone finale è davvero difficile da motivare.
Milan
Amelia 6.5: Sempre preciso le volte in cui viene chiamato in causa.
Abate 5.5: Costretto sulla difensiva da Armero, perde il confronto.
Mexes 6.5: Ottima prova, non bada al sottile liberando l’area con le buone e le cattive.
Thiago Silva 7: Utilizzare altri aggettivi con lui sarebbe davvero sprecare il fiato. Semplicemente mostruoso.
Mesbah 5: Poca incisività, arriva spesso sul fondo ma non trova mai la misura del cross.
Ambrosini 6: Grande grinta e cattiveria lì nel mezzo.
Nocerino 5: Non entra mai in partita, prova a gettarsi nello spazio con la sua proverbiale capacità di inserimento. La difesa friulana gli chiude ogni spazio. (Dal 21’st Maxi Lopez 7.5: Un gol e un assist, ha cambiato completamente la partita).
Emmanuelson 5: Giusto due spunti all’interno della sua partita. Davvero troppo poco.
Seedorf 5.5: Troppo lezioso, cerca in più di un’occasione la giocata d’effetto in una partita che lascia poco spazio ai preziosismi.
El Shaarawy 6.5: Assente ingiustificato per tutto il primo tempo, con l’ingresso di Maxi Lopez ha meno pressione su di sé e realizza il gol decisivo.
Robinho 5: Lontano parente del bel giocatore ammirato nella scorsa stagione. (Dal 42’st Bonera sv)
All. Allegri 6: Bene il punteggio, importante successo ma ha impiegato davvero troppo tempo per capire l’estrema necessità di una prima punta di ruolo.
(Massimiliano de Cesare)