Milan-Arsenal è una partita senza storia più di quanto i numeri possano raccontare. Il dominio messo in mostra dalla squadra rossonera nell’arco dei novanta minuti appare infatti quasi svilito dai dati emersi al triplice fischio finale di Kassai. La differenza la fa non tanto la quantità, quanto la qualità della manovra e del gioco milanista. Nonostante un numero di tiri nello specchio pari (5 da entrambe le parti) ed un possesso di palla leggermente in favore della squadra di Arsene Wenger, l’unico dato che realmente parrà rispecchiare l’andamento della partita è il risultato finale; un 4 a 0 che lascia poco spazio a qualsiasi discussione. In una partita del genere diventa allora difficile anche stabilire dove finiscano i meriti del Milan ed inizino i demeriti dell’Arsenal. Decisivi al termine dell’incontro gli apporti di Van Bommel e Thiago Silva fulcri della tattica improntata sul recupero palla e verticalizzazione immediata alla ricerca delle punte predisposta da mister Allegri. Se a questo apporto si aggiunge poi l’ispirazione di Robinho, mai così freddo sotto rete, e Ibrahimovic, il dado è presto tratto.
I GOL – La giostra dei gol parte al minuto 14 e si diffonde nell’arco dei novanta minuti. La prima rete è una vera perla di Kevin Prince Boateng che servito da Nocerino addomestica il pallone e con il petto trova una parabola imprendibile per il povero Szczesny. Il raddoppio arriva, invece, sul solito errore del centrocampo dell’Arsenal che innesca la contro-ripartenza milanista. Robinho prima perde il momento per servire Ibrahimovic verso la porta, poi lo innesca quando l’occasione sembra essere sfumata. Lo svedese, però sprigiona la sua classe e la sua potenza sulla fascia sinistra e chiude questo largo triangolo con Robinho servendo un pallone che il brasiliano può solo spingere con la testa in porta. Ad inizio ripresa arriva anche il tris servito da un rimpallo e dallo scivolone di Vermaelen ma realizzato a tutti gli effetti da un preciso tiro di Robinho che non lascia scampo a Szczesny. Quando ormai la gara è già chiusa Ibrahimovic prima sfugge a Djourou e poi subisce il fallo dal centrale dei Gunners. Dal dischetto va lo stesso numero 11 rossonero che tira forte, preciso e angolato diminuendo ulteriormente le speranze dell’Arsenal in vista del ritorno.
LE DICHIARAZIONI – Un Allegri raggiante si presenta ai microfoni di Mediaset Premium al termine della gara: “I ragazzi hanno fatto un’ottima partita, abbiamo giocato da squadra, compatti quando c’era da difendere e bravi quando c’era da offendere. Dispiace perché abbiamo avuto delle occasioni per incrementare il bottino e forse dovevamo farlo.” Incontentabile anche Galliani che su Sky si è così espresso: “Il 4-0 è un buon risultato, ma potevamo anche segnare altri gol. È stata una partita perfetta, ma sapevamo che recuperando un po’ di infortunati il Milan sarebbe tornato ad essere più che competitivo anche in Europa”. Non si pone invece limiti il protagonista assoluto di serata, Robinho, autore di una doppietta e di una grande prestazione anche in ripiegamento: “Dobbiamo migliorare sempre e sappiamo di avere una squadra per vincere sia la Champiosn che il Campionato”. Tutta la delusione dei Gunners è invece affidata alle rassegnate parole del manager francese Arsene Wenger: “Il Milan ha giocato una buonissima gara, ma noi abbiamo giocato davvero male. Abbiamo avuto una pessima serata. Non siamo riusciti a esprimerci contro una Milan che ha difeso molto bene e non ci ha concesso nulla, se non nel finale. Eravamo fuori forma e disuniti. Vincere 5-0 a Londra? E’ possibile, anche se sarà molto difficile. Prometto però che giocheremo una gara totalmente diversa da quella di questa sera”.