“Dico solo che mi sarei divertito se ieri sera, quando Chiellini ha segnato schiacciando il suo avvresario, l’arbitro avesse annullato il gol”. Parole e musica di Massimiliano Allegri, tecnico del Milan al termine della sfida, agevolmente vinta, contro il Cesena; dichiarazione che apre la marcia d’avvicinamento alla sfida di sabato prossimo, quando al San Siro arriverà la Juventus per una vera e propria finale scudetto. Parole pronunciate al termine di una giornata che non ha mutato, in nulla, i contorni della classifica. Entrambe le contendenti al tricolore hanno infatti superato i relativi ostacoli, Cesena e Catania, con il medesimo risultato e senza eccesivi patemi. Archiviato anche questo turno, insomma, la marcia d’avvicinamento alla madre di tutte le partite entra nella sua fase cruciale. Senza più pensieri sulla strada che porta al big match, Conte e Allegri possono finalmente gettare la maschera e giocarsi questo scudetto, tanto sul campo, quanto sulle pagine dei giornali. Per meglio orientarci e per trattare tutti i temi di questo Milan-Juventus, il più importante del post-calciopoli, abbiamo contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Riccardo Cucchi, storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto. Dalla questione arbitrale, sino alla squalifica di Ibrahimovic, senza dimenticare i temi tattici della gara, tanti i punti trattati in quest’intervista con la voce che ha accompagnato, e continua ad accompagnare, le gioie e delusioni dei tifosi nostrani.



Si entra nella settimana del big match Milan-Juventus. Come ci arrivano le due squadre?

Entrambe ben cariche, per aspetti diversi e punti di vista diversi. Il Milan perché mi pare abbia dimostrato anche nell’ultima partita contro il Cesena di avere qualità e temperamento a sufficienza nonostante le tantissime assenze. Temperamento che ha anche la Juventus. I bianconeri hanno dalla loro il vantaggio di dover ancora recuperare una partita. Sono due squadre diverse, più caratteriale la Juventus, più tecnico il Milan. Sarà una sfida aperta ad ogni risultato.



Chi l’ha impressionata di più in questa giornata?

Direi il Milan, soprattutto perché a Cesena ha dimostrato di poter imporre il suo gioco con autorevolezza pur avendo numerose assenze. Una squadra con tantissima qualità, la migliore in Italia sotto questo punto. La Juventus deve pagare ancora un piccolo dazio dal punto di vista tecnico.

Il Milan ha risposto alle polemiche prendendo in considerazione il secondo gol di Chiellini, sul quale ci potrebbe essere un fallo del difensore su Bergessio. Cosa ne pensa?

Sono schermaglie mediatiche, la responsabilità finale graverà sulle spalle dell’arbitro prescelto. Sarebbe opportuno in questi casi che due società del valore e della tradizione di Milan e Juventus, lasciassero da parte gli arbitri anche per lasciarli lavorare serenamente.



Crede che l’arbitro inciderà sul risultato finale?

Io credo che un arbitro incida raramente, direi quasi mai, sul risultato finale. Saranno le squadre sul campo a dover vincere la partita e non ci si potrà nascondere dietro presunti torti arbitrali.  

Si tratta di una finale scudetto?

Direi proprio di sì. Il successo nel confronto di San Siro potrebbe dare nuova linfa alla vincente. Il campionato è lungo naturalmente, le insidie sono molte ma questo confronto ci darà maggiori indicazioni sulle aspirazioni delle due contendenti allo scudetto.

 

Questione Ibra. Accorceranno la squalifica?

Difficile poterlo dire. Sarà ovviamente compito della giustizia sportiva prendere una decisione. Decisione che sarà difficile, in qualunque caso, potrebbe generare riflessioni critiche da una parte e dall’altra. Ritengo comunque che non verrà modificata la squalifica.

 

In caso di assenza dello svedese, quanto perderà o, eventualmente, quanto guadagnerà il Milan?

Perderà sicuramente perché Ibrahimovic è un giocatore fondamentale; un regista avanzato oltre che un finalizzatore. Però credo che la maggiore qualità dei rossoneri possa prevalere anche senza l’attaccante svedese. La squadra di Allegri ha dimostrato di essere in ottima condizione atletica e sono convinto che il Milan non tema l’avversario. Stesso discorso va ovviamente fatto per la Juventus, inutile dirlo.

 

Andando in casa Juventus. Esiste un problema attacco; lei su chi punterebbe per il big match?

Credo che Conte abbia acquisito alcuni elementi fondamentali dai quali non intende muoversi. La Juventus è soprattutto un grande collettivo. Non credo ci saranno grandi cambiamenti e penso che Conte punterà sui giocatori sul quale ha puntato per tutta la stagione. Vucinic e soprattutto Matri.

 

Quindi solo panchina per Quagliarella?

Secondo me sì.

 

Milan-Juventus è però anche un confronto tra due tecnici; le sue impressioni su Allegri e Conte?

Allegri è stato molto bravo nell’entrare nel meccanismo milanista in punta di piedi, cercando di capire i giocatori che aveva a disposizione. Quest’anno, forse, si vede di più la sua mano ma si tratta comunque di un allenatore che cerca di gestire piuttosto che stravolgere. Conte invece, ha dovuto ricostruire. Credo si senta più nella Juventus l’impronta di Conte, che nel Milan l’impronta di Allegri.

 

Ultima battuta: un pronostico secco…

Tripla (sorride, ndr). Non è davvero possibile fare un pronostico. Tutti e tre i risultati possono uscire in maniera quasi paritaria.

 

(Massimiliano de Cesare)