Sarà importante, ma non decisiva, e la lotta-scudetto si deciderà solo alla fine. E’ il Prandelli-pensiero in merito al big-match Milan-Juventus, in programma sabato sera a San Siro. Una supersfida attesa da tutta l’Italia calcistica, che dovrebbe fornire precise indicazioni sui rapporti di forza esistenti al momento tra le due corazzate. “Per me è troppo presto per dire che sarà una partita decisiva, queste sono due squadre che lotteranno fino alla fine per il titolo”, ha spiegato il ct della Nazionale in un’intervista concessa ad EuroSport. Il merito di Milan e Juve, a suo avviso, sta soprattutto nell’aver dimostrato continuità e nell’essersi costruite una precisa identità di gioco. Se i rossoneri, però, avevano il vantaggio di partire già su basi ultra-consolidate – quali solo la vittoria di uno scudetto può dare – i rivali hanno dovuto ripartire da zero dopo due settimi posti consecutivi. E lo hanno fatto in maniera egregia grazie al lavoro di Antonio Conte, un collega per il quale Prandelli si accalora volentieri: “E’ fantastico, straordinario, ha trasmesso lo spirito giusto”. Smentisce, invece, che il Diavolo sia una semplice somma di individualità. Riduttivo, secondo il ct, specie se andiamo a considerare gli ottimi risultati conquistati dai rossoneri negli ultimi due anni. E, in particolare, la partita super disputata contro l’Arsenal, esempio dell’organizzazione di gioco messa su dal tecnico Massimiliano Allegri. In definitiva, a giudizio del ‘Prando’, sabato assisteremo ad “una partita molto equilibrata, in cui il Milan cercherà di abbassare il ritmo e tenere il possesso palla, e la Juve che cercherà di accelerare”. Quanto allo scudetto, le possibilità di vincerlo sono esattamente a metà tra le due squadre: “50 e 50, credo sia impossibile per altre squadre rientrare nella corsa”. E non è detto che i bianconeri siano avvantaggiati dal fatto di giocare una volta alla settimana: “Con i recuperi praticamente ha da giocare una Champions”. Per finire, pillole sparse sugli altri verdetti di fine stagione. Di Natale, prevede Prandelli, sarà ancora una volta il capocannoniere del campionato, Il Barcellona vincerà la Champions, e Messi il Pallone d’Oro. Tutto all’insegna della continuità, quindi, nessuna sorpresa.
E l’Europeo? “Non lo so, ma ci spero”. E con lui un’intera nazione…