SQUALIFICA IBRAHIMOVIC – Alla fine sono arrivate le tre giornate di squalifica per Zlatan Ibrahimovic in seguito allo schiaffetto rifilato ad Aronica durante il match contro il Napoli. Il Giudice Sportivo ha giudicato l’episodio come violento e di conseguenza ha sospeso per 270 minuti l’attaccante rossonero. Udinese, Siena e soprattutto Juventus i match che il centravanti dovrà saltare e il Milan fa ricorso. L’amministratore delegato, Adriano Galliani, intervenuto in serata alla consegna dei premi 2011 del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, ha espresso il proprio punto di vista nonché quello della società di via Turati: «Ho rivisto le immagini molte volte. Ibra ha una condotta antisportiva, è chiaro, ma non violenta. La cosa logica era una squalifica di due giornate. Così è una sanzione sproporzionata rispetto ai fatti. Purtroppo il giudice sportivo non sono io, credo che abbia sbagliato. Il ricorso è doveroso: nel caso di Boateng non l’avevamo fatto perché non credevamo ci fossero gli estremi. Questa volta invece ci sembrava opportuno». L’ad milanese ci tiene comunque a precisare che: «Ibra ha fatto una cavolata, ha sbagliato certamente. Si tratta di determinare cosa ha fatto lui e magari cosa ha fatto qualcun altro. Il suo è stato solo un buffetto. Gli ho parlato, gli ho detto di stare sereno e tranquillo, era molto dispiaciuto». Nella tesi difensiva che il Milan presenterà a breve si punterà sul diminuire la gravità del gesto, cercando naturalmente di dimostrare tramite le immagini televisive acquisibili ciò che l’arbitro Rizzoli potrebbe non aver percepito dal vivo. Naturalmente, la questione centrale sarà la lieve entità del ceffone di Ibra ad Aronica, dimostrata anche dal fatto che quest’ultimo, una volta subito il colpo, non ha accusato particolari ripercussioni. Vi sono poi i precedenti confortanti, capitati tra l’altro allo stesso Ibrahimovic. Lo svedese l’anno scorso rifilò una manata in pancia a Marco Rossi del Bari subendo una squalifica di tre giornate. Quel gesto era potenzialmente più “pericoloso” rispetto a quello di domenica ma in quel caso il Milan ottenne la riduzione della pena passando da tre a due giornate. Sulla questione è intervenuta anche la Juventus.



La società bianconera opta per la linea diplomatica: «Non commentiamo le tre giornate di squalifica. Il ricorso è un loro diritto. Che venga semplicemente rispettato il regolamento, a quel punto ogni cosa per noi andrà bene».

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